Count Cidolfas Orlandu |
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| Del bianco e del nero non vi era più traccia. Cos'era quel suono? quella melodia? Gli stava martellando la testa... Provò a tapparsi le orecchie con le mani ma era troppo tardi... come se fosse entrata nella sua testa quella nenia continuava a suonare, un disco destinato a suonare per sempre per condurlo alla pazzia... o almeno così sembrava... Un mondo di mille e più colori, appariscenti, smunti, vivi e pure inesistenti. Vox non riusciva a capacitarsi in quel mondo in cui era stato catapultato. Non vi era più pavimento alcuno, fluttuava fra i colori senza trovare alcun punto di riferimento. Ed ecco arrivare una risata. Era lui, l'elfo. Ma quando il Dottore si voltò non era solo. Erano tre ma tutti uguali. Sempre più, all'improvviso, apparvero figure gemelle della stessa persona. La risata divenne sempre più forte, cacofonica. Si sentiva spossato da quelle risa tanto maligne ed eppure così... delicate. Ormai erano centinaia i figuri che circondavano Vox da ogni lato, da sopra e da sotto, da sinistra a destra... Ed infine il silenzio. I cloni lo guardarono duramente, immobili. Sembrò passare un'eternità e, infine, il primo si fece avanti.
Portò un attacco col pugnale ma Vox riuscì a respingerlo. Poi attaccarono in due, e riuscì a schivarli. Arrivarono dunque in tre e un vistoso taglio sulla schiena fu il minimo che riuscì a riportare. E in numero sempre più crescente gli furono addosso. Straziato da mille tagli, infiite lacerazioni il suo corpo parve quasi sparire, si sentì scomporre, volatilizzare... Aprì gli occhi e di fronte a sé il buio.
Sembrava che non fosse pasato un solo istante. Che fosse stato solo un sogno? Le terribili ferite che aveva per tutto il corpo parevano dire il contrario... Era dunque stato sconfitto? Probabile. Ma anche il suo avversario non doveva essere in gran forma... Non osava neppure immaginare quale dispendio di energie richiedesse un simile attacco. Provò a rialzarsi ma non ce la fece... Strisciò un poco per meglio vedere il suo avversario. Doveva sapere in quali condizioni fosse. Una striscia di rosso finalmente colorò quel mondo incolore... Il rosso sangue di Vox...
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