Una dolce ed affabile voce, la voce di un angelo, o questo almeno credeva, una voce melodiosa e limpida e allo stesso tempo sensuale ed accattivante, uno strano miscuglio. Rimase per pochi istanti in silenzio, a contemplare quella voce, poi decise che sarebbe stato meglio parlare, tentare un contatto, toccava a lei a rispondere, o così il galateo diceva, ma sin da umana non aveva mai apprezzato certi tipi di cose...
Il vostro accento... non venite dalle stesse mie e lontane terre, le Terre del Nord...Fece un passo avanti e piegando leggermente il collo -lasciando che la testa si adagiasse su una sua spalla- fissò negli occhi la vampira, quegli occhi quasi trasparenti, così freddi ma allo stesso tempo colmi di sentimenti, avversi o piacevoli, pur sempre sentimenti... Appariva bizzarra forse, ma con poche creature era stata tanto affabile, e forse questo la stomacava, ma non poteva uscire da quel vortice di emozioni che le riempivano l'anima... Chissà se anche essa possedeva dei poteri simili ai suoi, se fosse diversa, se invece non potesse fare nulla e solo cibarsi... Non torovva un modo chiaro per chiedere alla ragazza di mostrarle la sua forza, se non quello battaglia, eppure non voleva realmente combattere, bensÌ parlare, chiarirsi, come ma prima di allora, voleva risposte, ma solo uno scontro poteva dargliele. Purtroppo era stata così tanto tempo sola, priva di contatti -in vita-, che il dialogo le pesava, era uno sforzo troppo enorme per lei. Si avvicinò di nuovo e tagliandosi un braccio all'altezza del gomito sino al polso lasciò uscire il sangue che si tramutò in una piccola bolla, questa venne tirata al limite della sua elasticità, sembrava quasi vibrare tra le mani di Ayame. La lanciò a terra, lasciandola rotolare, dalla sua velocità essa si sarebbe presto fermata ai piedi della Vampira e sarebbe esplosa. Pregò in cuor suo di essere perdonata, ella non era ostile nei confronti della simile... ma voleva testare la forza di un altro della sua razza...
Crimson Sphere : Crimson Sphere : Ayame sfrutta una ferita dal suo corpo per farvi fuoriuscire una bolla di sangue che verrà indurita esteriormente (inizialmente del raggio 4 cm). Tirata agli estremi dell'elasticità dell'emoglobina questa s'ingrandirà sino ad avere un raggio di 10 cm. Internamente vi sarà del sangue allo stato liquido che ad una velocità impressionante ruoterà nel globo a volontà di Ayame. La sfera verrà infine lanciata contro il proprio avversario e questa, ormai al limite della sopportazione (questo a causa della forza centrifuga in accelerazione continua e dell'elasticità massima raggiunta), esploderà in tante piccole schegge. Questa sfera avrà una doppia efficacia; le schegge feriranno il nemico ma allo steso tempo il sangue che si trova internamente lo macchieranno del liquido.
"Perdonami..."Mentre la sfera rotolava a terra verso la compagna ella, Ayame, lasciò che il ciclo del tempo curasse le ferite autoinflittasi poco prima. Quel dolore bruciava con forza e dilaniava le carni, eppure era un dolore piacevole, davvero piacevole. Ad un tratto i bordi della ferita diventarono neri, poi anche il sangue iniziò pian piano ad addensarsi sino a fermarsi sulla ferita. Una massa nera era formata sotto il taglio, in pochi attimi divenne da nera al bianco candido della pelle di Ayame, ma senza tralasciare una minima sfumatura del rosso e del rosa nella mutazione...
Abilità:
Blood Attraction:Ayame non possiede organi interni attivi, infatti il sangue che si infonde con le proprie vittime le serve per rimanere in vita ed in forze, proprio questo fatto consente ad Ayame di modificare la struttura del liquido scarlatto. Se il sangue viene espulso dal suo corpo (Ferite) Ayame è in grado di addensare questo liquido, ma non un addensamento come l'essiccazione naturale, questo diventa compatto e solido, come un piccolo sasso rosso e lucido. Inoltre questa abilità non regala solo questo beneficio ad Ayame; se ella viene ferita, a comando di quest'ultima, il sangue si indurirà e cristallizzando pian piano si trasformerà nel tessuto mancante. (Dalla pelle alle ossa). Senza però ridonare alla vampira la sua energia ed il sangue perso.