Una macchia Blu sulla coscienza, Lavoro di Lord Arthur

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Aascaroth
view post Posted on 16/4/2010, 13:58 by: Aascaroth




Nonostante il velo di malinconia iniziale, la serata passò spensierata, e dopo una favolosa cena e abbondanti battute provocate dal vino servito ripetutamente nei loro calici, essi si recarono vicino la stufa seduti sul caldo pavimento in legno, circondati da soffici cuscini ascoltando lo scoppiettare delle fiammelle.

-Mi mancano i suoi sguardi...

Mormorò la donna fissando il vuoto;

-Mi mancano i suoi abbracci...mi manca il suo affetto!

-Mi spiace Fay...

-Sai, i tuoi occhi mi ricordano i suoi, quando ancora fidanzati mi fissava, desideroso di baciarmi...desideroso di me... ma ammetto che i tuoi occhi sono infinitamente più belli!

Il giovane Lord sorrise imbarazzato, portando lo sguardo verso le fiamme morenti della caldaia.

-Sono dello stesso colore del fuoco... tanto belli che se fossero pietre me ne adornerei il collo!

Il silenzio tornò a veleggiare nella stanza, finché la donna si alzò, e si avviò nella stanza adiacente; tornò poco dopo, tenendo in mano un vecchio violino in legno di abete rosso ed un archetto.

-Sapete suonarlo?

Arthur fissò lo strumento, e sorridendo lo strinse tra le mani. Era passato tanto tempo da quando non ne suonava uno... in effetti, non lo suonava da quando ancora era un giovane fanciullo di corte.

-Posso provarci...

Posò delicatamente le corde dell’archetto sul violino, e lentamente lo strofinò con movimenti simili alle onde del mare. Le dita tenevano ferme le corde sul ponticello, emettendo stridule note, che rapidamente si addolcirono diventando una soave melodia; una melodia allegra, movimentata, inadatta per la corte, ma appropriata nelle feste Tzigane...

-Voi...Suonate divinamente!

-Mi dilettavo quando ero fanciullo...ma ho perso la mia buona mano!

-Io...spero...sappiate perdonarmi per quello che...che sto per fare!

Ella avvicinò le calde labbra a quelle del giovane, stampandone un gradevole, tenero bacio.
Le mani avide di Arthur fecero cadere lo strumento sui cuscini, per posarsi poi sui piccoli seni della donna...
Goffamente ella slacciò i bottoni della camicia del Lord lasciandolo a petto nudo, scaldandolo col calore del suo corpo, denudato dal corpetto blu.
Lentamente la stufa si spense, lasciando gli amanti nella più peccaminosa intimità; lontani da ogni sguardo, lontani da Stallen, soli nella loro lussuria.


[OT/Lavoro Terminato/OT].
 
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3 replies since 12/4/2010, 19:19   118 views
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