| Atto II - che la fine abbia inizio
capitolo X
.. mio padre in definitiva non uccise il bambino ... ma non si sa cosa successe - la voce di alexandra era rotta dal pianto -il diario si interrompe pochi giorni dopo la loro fuga dalle highlands...- il gelo nella stanza era insopportabile ... halo ormai era dietro alexandra ... - è mio figlio vero ? alexandra tuo padre porto il piccolo a londra non e vero? - -halo non lo so ... so solo che ... se non facciamo qualcosa ... moriremo ... -
capitolo XI - spaventapasseri
lento il giorno nasce il grano rigoglioso colora questa valle di lacrime le nubi sono passate il vento non soffia piu solo una leggera brezza accarezza il mio cuore il silenzio regna ... non esiste piu una civilta dominante l'uomo e solo una piccola fetta del mondo la natura a di nuovo ripreso a dominare ogni cosa ... TOC TOC
Una notte scura si era alzata sulle pianure bianche di aldron , le grandi distese di neve che ricoprivano quella zona le davano un aspetto ancora piu spettrale .al centro alla pianura si stagliava una grande struttura formata di torri , mura e guglie tutte di un nero simile all’ebano che rifletteva la luce della luna piena quasi fosse lei a generarla , un lampadario di cristallo nero chiamato us-aldron . davanti a quella bellezza di artigianato elt si estendeva il bosco di kilul , un antico bosco di sempreverdi millenari , un luogo tanto spettrale quanto affascinante. Proprio lì ai bordi del bosco davanti alla cittadella delle strane figure incappucciate ricoperte da un mantello nero più della notte sostavano in attesa , alcuni seduti su veicoli simili a jeep verdognole sui cui erano montate mitragliatrici dalle lunghe e lucide canne nere . sembravano cacciatori in attesa della preda con i loro enormi cani da caccia , silenziosi come la notte , letali come la morte . dietro di loro delle stesse figure erano in cerchio , tutte nella stessa posizione , in piedi con le mani giunte in preghiera . da loro si sentivano fiebili preghiere , parole in una lingua antica quanto il mondo , potente quanto il sole . se ne contavano 5 e gli altri cacciatori , quelli al perimetro del bosco con i fucili in mano , sebravano aspettare un loro flebile segnale . alcuni di loro , un piccolo gruppo di poche persone iniziava a togliere le sicure e caricare le armi per poi salire sulla jeep . Dal lato opposto una nave da guerra di piccola taglia sui 100 metri circa sorvolava la cittadella che sembrava abbandonata. Dopo pochi attimi vennero sparati alcuni colpi , ma non esplosero
Nella pancia della nave un gruppo di soldati si preparava attorno una jeep verdoglola e uin po ammaccata uno di loro con un fucile molto lungo nero , con un caricatore a nastro vicino l’impugnatura e uno strano scudo anch’esso nero con alcuni disegni tribali verde acceso si rivolse agli altri , dal cappuccio si intravedeva solo la mascella dai lineamenti morbidi e un accenno di barba nera , con una voce un po’ roca ma ancora legata all’infanzia disse al gruppo – ragazzi ricordate il patto , nn si lascia indietro nessuno , ritorniamo tutti a casa , coi nostri scudi o su di essi – seguirono cenni dal campo dei vari componenti , tranne uno che si levò il cappuccio rivelando quello che forse era il più bel volto mai visto da occhio umano. I capelli rossi raccolti in una lingua di fuoco che gli cadeva su un lato del corpo , i lineamenti puliti e pacati , le orecchie terminavano a punta ornate da anelli, gli occhi di una azzurro profondo come il mare , anche la voce aveva un che di celestiale , morbida tranquilla , nn sembrava trapelare emozioni . cosi bella eppure cosi fredda . - alex – rivolgendosi al ragazzo – come fai a essere cosi tranquillo , c’è sempre la possibilità che sia una trappola - anche ragazzo si levo il cappuccio .Si era alzato il portellone e alex guardò verso la loro destinazione con occhii neri e profondi, malinconici e tristi, ma allo stesso tempo pieni di rabbia e rancore .Il bagliore delle luci si rifletteva sulla sua pelle chiara, il mantello nero svolazzava coccolato dal vento che gli scompigliava i capelli anche quelli neri. Poi si giro verso la ragazza e guardandola alex si riprese subito dallo sconforto che quella costruzione gli dava , quasi come se quella ragazza avesse il potere di tranquillizzarlo e allo stesso tempo spaventarlo di piu di quanto nn lo facesse gia il mondo esterno . - forse è cosi , comunque questi sono gli ordini , a noi il compito e il dovere di eseguirli , siamo soldati , carne da macello , niente di piu niente di meno – detto questo si rimise il cappuccio e sali affianco al pilota . - appena i sacerdoti iniziano a scagliare i dardi di luce tu parti sempre dritto a meno che nn ti fermano con la forza , scenderemo dal mezzo in corsa . chiaro ? – si giro tranquillamente verso l’autista che sotto il cappuccio portava un berretto che permetteva alla luce di passare e far vedere il proprio volto , abbastanza comune se nn fosse per la cicatrice sulla guancia , i lineamenti simili ad un bambino anche se la barba chiara mostrava la sua età avanzata , occhi color ghiaccio scrutavano nel buio alex , e un sorriso divampo sul suo viso . – certo fratellino , e pensare che da domani sono in ufficio . mi mancheranno le tue strategie assurde , ci credi tu ? io al comando generale ? no mi annoierò a morte – - fenix fidati nn ti mancherà la merda del campo di battaglia – alex riprese a guardare Davanti a sè quasi nel vuoto - ne sei proprio sicuro , infondo io e te nn siamo molto diversi . tutti e due bramiamo gloria e sangue , vittorie e fama , - - se è questo che vuoi rimani , dopo oggi ne avrai quanta ne vuoi , hanno dato il permesso all’operazione …… e mi serve un elemento come te - - maledizione me ne vado e incomincia il bello …….- sospira -ma devo farlo lo sai comè nostro padre , tutto in famiglia – - gia appunto in famiglia …….. perdonami se penso che sei la persona meno adatta per quel ruolo , saresti sprecato a fare il burocrate tra i conti e i buffoni- - nn lo nascondo quella gente mi dà allo stomaco ma in fin dei conti stiamo parlando della nostra famiglia……….- alex nn gli fece finire la frase - vostra famiglia , io con quelli nn ho niente a che fare . signori torniamo seri , stingher ha pronto tutto?- si giro e si rivolse al piu lontano del gruppo infondo alla jeep Il ragazzo doveva avere all’incirca l’età del conducente , come quasi tutti i presenti , scosto il cappuccio per vedere meglio davanti a se , la luna illumino la sua testa pelata e i suoi occhiali da sole neri che nn facevano (senza il tra) trapassare un briciolo di luce ed esaltavano i suoi tratti affilati , un’elfo come la ragazza le orecchie a punta spiccavano particolarmente Aveva in mano un lungo fucile con la canna sottile , ad occhio sembrava un calibro 20 piu o meno - certo dimmi solo una cosa , nel suicido di massa sono compresi anche quelli della fortezza o è una cosa esclusiva nostra ? – la voce roca e bassa trapelava un po di ironia - spero sia maggiore la loro partecipazione sinceramente – disse alex con altrettanta ironia - come al solito voi due fate le vostre battutine , nn è che sta diventando un rito ? – una voce molto squillante emerse dalle tenebre , dove ne usci un ragazzo piu giovane dei 4 sulla jeep . i capelli di luce tagliati abbastanza corti , molto militari , sembrava piccolo in confronto agli altri ma la (senza sua)sua alabarda che portava sulla schiena faceva intravedere la sua forza . sul viso aveva stampato un sorriso radioso come tutta la faccia , era molto infantile più degli altri che nn dovevano aver superato i 25 anni , lui forse neanche i 20 . - si probabile , task , come la birra dopo ogni operazione – alex si girò verso il fratello minore , forse con la vana speranza che capisse che lo facevano solo per stemperare la tensione dopo che la domanda di shila aveva avvolto la compagnia ...
una voce metallica arrivo nella stiva e nei loro auricolare
- signori e signora , benvenuti all'espresso 666 per l'inferno in terra , siete pregati di allacciare la cintura di sicurezza e non urlare troppo forte !-
Edited by Shinichi "Shin" P41 - 27/10/2009, 16:30
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