Addestramento Taiga Aisaka, CONCLUSO

Addestramento Taiga Aisaka
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Rieccola in quelle terre verdi, così allegre e gioiose, un toccasana per la salute di qualunque essere, un luogo di pace e serenità, se non fosse stato per quella guerra che incalzava e faceva soffrire famiglie intere...
Camminava su un prato, l'erba era perfetta, morbida, veniva schiacciata ad ogni passo, ma poi si rialzava più bella di prima... l'erba... che strana vegetazione... sembrava non volersi peigare alle forze dell'uomo...
Entrò in un bosco... avrebbe atteso in quel punto la ragazza che l'avrebbe a breve sfidata...
Si sedette su di un masso al centro di questa foresta, gli alberi erano distribuiti su un raggio di almeno 30 braccia... Un ottimo luogo per un combattimento, sarebbe stato più difficile un combattimento frontale, vi era davvero poco spazio per ampi movimenti...
Forse qui la sua falce no nsarebbe servita... ma la stringeva a se... non se ne separava mai...
Aveva il suo solito mantello addosso, il cappuccio calcato sul viso, odiava essere vista, odiava il sole, odiava la gente... voleva starsene in pace...

taiga era seduta su un ramo di dun albero non molto distante da una ragazza con un lungo mantello, pensando che fosse la persona che doveva sfidare scese dall' albero e si diresse verso quella figura avvolta in mantello scuro con la pelle bianca come la neve.
quando fu abbastanza vicina alla ragazza cominciò a parlare in un tono di voce non molto alto

C...Ciao io sono Taiga... tu?

La fissò per un attimo si era accorta qualche attimo prima della ragazza, ma aspettava che fosse lei ad avvicinarsi per prima...
Eccola, pian piano, vicina a lei, una vocina timida...

Ayame Missing... a te la prima mossa

Era sempre stata una ragazza di poche parole, non amava la conversazione, anzì, amava la pace e la tranquillità, contemplare il silenzio, questo era quello che faceva e amava fare...

Si alzò in piedi e si allontanò dalla ragazza in attesa di un suo colpo, si sarebbe fatta trovare pronta... era questione di pochi minuti e sarebbero iniziate le "danze"

"avanti...ti aspetto"

taiga decide di non usare subito la spada...
indietreggia di qualche passo, piega le gambe e si da una piccola spinta in avanti in modo poter correre un pò più veloce, appena arriva vicino al raggio d'azione di Ayame salta e sfodera gli artigli con l' intenzione di affondarli nelle spalle di ayame

Ayame attende un attimo, vede la sua avversario avvicinarsi con molta agilità, probabilmente voleva tentare un attacco diretto, non ci sarebbe stato problema a schivarla ma aveva altre intenzioni... si lasciò colpire, il sangue iniziò ad uscire dalla sua spalla, era schizzato un po' ovunque, anche verso Taiga, sperava che venisse macchiatta dal sangue, se così fosse stato avrebbe usato la sua tecnica, la migliore a sua avviso, adorava usarla...



L'avversaria era così vicina, così esposta che non poteva evitare di essere sporcata dal sangue di Ayame che usciva a flotti...
Intanto, quasi magicamente, la ferita di Ayame iniziò a ricucirsi, era innaturale quella strana modifica del suo corpo...

appena Taiga si sporco di sangue senti un fortissimo dolore alle parti sporche, riuscì a mala pena a trattenere un urlo, si allontanò quasi subito da Ayame e si nascose tra i rami degli alberi
Cavolo! non abbimo neanche iniziato e già mi sono fatta fregare!! MA almeno ho capito che non mi devo sporcare con il suo sangue!

avendo capito che gli attaccarla corpo a corpo non serviva prese la spada, sempre stando sull' albero
vediamo che succede se la abbrustolico un pò!
taiga scagli contro Ayame delle onde di fuoco


subito dopo aver scalgito l' attacco cercò di cambiare nascondiglio

Ayame vide arrivare verso di se alcune onde di fuoco che minacciosamente si avvicinavano. Avrebbe dovuto evitarle, questa volta non aveva tempo a sufficienza per altri attacchi, quando una delle onde le arrivò vicina sconparse e ricomparse poco più un là evitando perfettamente l'attacco, he esplose contro un albero, causando la rottura di metà del fusto...
Non vedeva la ragazza, si doveva essere nascosta, bhe sarebbe uscita prima o poi per attaccarla di nuovo...
Avrebbe atteso, non poteva fare altro... prima o poi sarebbe riapparsa... purtroppo questo le creava svantaggio, lasciava carte bianche all'avversaria che poteva attaccarla da un momento all'altro... doveva farsi trovare pronta...

Taiga scende dall' albero e si nasocnde dietro il tronco dell' albero, sapeva benissimo di non poter restare nascosta per tutto il combattimento, am non poteva neanche uscire dal nascondiglio come se niente fosse, decise di scagliare un altro colpo come diversivo

appena partito il colpo si trasformo in volpe artica e corse più veloce che poteva verso Ayame per addentagli le gambe, anche se le sue zanne non avevano alcun potere potevano lo stesso fare maluccio

Il secondo colpo arrivò verso di lei veloce, lo avitò all'ultimo minuto venendo bruciata sulle gambe... Una volpa! da dove era sbucata? Correva verso di lei, subito le saltò alle gambe già ferite e morse, addentò la sua carne, gemette silenziosamente mentre con la falce preparò un fendente dall'alto verso il basso che avrebbe colpito la volpe con l'intento di staccarla dalle proprie gambe...

"maledetta...volpe...volpe? ma...certo! è lei!"

Quel pensiero le arrivò alla mente come un lampo a ciel sereno, era lei, quindi era una mutaforma... poteva trasformarsi in un animale...un demone? doveva esserlo per forza, nessun'altro essere di quelle terre poteva fare una cosa simile... ma aveva imparato a non giudicare tutto subito, nulla era scontato...

Taiga riuscì per un pelo a schivare la lama della falce... mentre schivava il colpo torno normale e riprese la spada in mano pronta a difendersi dall' attacco di Ayame, visto che anche se era stata colpita non era stata paralizzata

Erano vicina, tanto vicine, questo le averbbe dato un incredibile vantaggio, e ne avrebbe aprofittato, scoparve come aveva fatto poco prima, riapparse dietro la ragazza, vicina, vicinissima, probabilmente l'avversaria avrebbe potuto sentire il suo fiato addosso, tentò di toccarla, velocemente con un rapido gesto, voleva posare le sue mani sulla schiena della ragazza, non poteva evitare un colpo simile... era troppo vicina, male che fosse andata l'avrebbe sfiorata anche solo con le punte dele dita, sarebbe bastato...

Taiga stava fissando Ayame quando ad un tratto sentì dell' aria fredda sul collo, sembrava come se dei fiocchi di deve la stessero sfiorando, ma certamente non potevano essere fiocchi di neve, capi che quell' aria gelata era il respiro di Ayame perchè non era più di fronte a lei, tentò inutilmente di abbassarsi ma venne toccata dalle sue mani fredde come il marmo
provò sulla schieno lo stesso dolore che aveva provata quando si era sporcata con il sange di Ayame, solo molto più forte, a questo puntò parti un urlo di dolore da Taiga, ma non poteva lasciarsi battere allora stinse i denti e poggio la schiena a terra, provocandosi altro dolore, e scagliò un calcio ad Ayame sfuttando la forza di tutti e due i piedi

Il calcio la colpì sullo stomaco facendola indietreggiare e poi cadere, era inciampata su una radice di un albero che sporgeva da terra...Appoggiò d'istinto le mani dietro di se, mantenendosi a mezz'aria il corpo e tenendo tese le braccia...con uno scatto si rialzò in piedi e balzò verso l'avversaria cercando di colpirla con tutta la forza che aveva in corpo con un fendente dal basso verso l'alto da destra verso sinistra, ma questa volta la lama aveva un'aura impregnata di qualcosa di maligno... una strana aura maligna...
Se l'avesse colpita, anche solo di striscio, sarebbe avantaggiata nello scontro...

Taiga non aveva mai mollato la presa della spada, la alzo tenendola dal manico e dalla punta, stringeva forte il manico e appoggiava l' estremita della lama della spada sulla mano, come per tenere un vassoio, in questo modo era riuscita a bloccare la falce di Ayame, che gli era proprio a 1 cm di distanza dal viso di Taiga.
Non avendo avuto il tempo di rialsarsi Taiga era ancora a terra, in quella posizione non poteva attacare in nessuno modo, se provava a rialsarsi sempre tentando di bloccare la falce Ayame l' avrebbe potute colpire facilmente, ma anche così non aveva scampo, allora decise di tirare fuori la sua parte più forte,
il sigillo sulla sua mani si illumino di una luce scarlatta con sfumatire gialle, e dopo qualche secondo Taiga prese le sembianze del demone.
Stava ancora bloccando la lama della falce quando col una delle sue nove code tendò di far cadere ayame in modo da potersi liberare

Ayame vide la ragazza tramutarsi in un'enorme volpe bianca con nove code... Era spaventosamente grande, eppure le piaceva, aveva un senso di maestosità che solo pochi esseri viventi ancora mostravano...
La coda arrivò veloce, ma Ayame la evitò con un balzo fulmineo dietro di se... doveva attaccare, prima che il demone lo facesse con lei.
Prese la falce con una mano e fortemente battè la lama sul proprio stomaco, ferendolo profondamente, tanto sangue colava dalla ferita, si mise a correre veloce dipingendo su svariati alberi un pentacolo con il sangue, scompariva e ricompariva vicino ad ogni albero, 5, erano solo 5, ma stavano perfettamente attorno alla ragazza-demone, un cerchio di 5 alberi, con la sua abilità indurì il sangue, che veloce, come tanti proiettili sfrecciava verso l'avversaria.



ScomparÌ e ricomparì 3 metri sopra l'avversaria, in modo che se fosse saltata per evitare i colpi l'avrebbe colpita con un fendente dell'alto verso il basso con la sua falce...