Addestramento Dubhe, CONCLUSO

"Un bosco è in un luogo simile che la bastia prese il controllo di me la prima volta".
Erano ormai giorni che vagava in cerca di una soluzione al suo male ma nessuno che le desse una risposta o una soluzione.La Bestia era parte di lei e avrebbe potuto prendere il suo corpo in ogni istante,doveva accettarlo.
" lei chi è? "
Una fanciula era entrata nel suo campo visivo.Si avicinò furtiva alla ragazza.
"Chissà che ci fa da queste parti..."
Un scoiattolo si spostò da dietro l' albero in cui era nascosta.La fanciulla si girò e Dubhe ebbe paura di essere stata scoperta.Guardò lo scoiattolo
"Ok se mi scopre dopo faremo i conti..."

[OT/ é pr così male?/OT]

Ayame camminava lenta tra le terre dell'Est, era tanto tempo che vagava silenziosa in quel luogo... quando un odore inebriante la condusse in una raduna, là dove vide due ragazze, Aelon...e, la ragazza dall'odore eccitante... celava qualcosa, il suo odore non era simile a quello di qualunque essere umano sino ad ora incontrato...

"Chissà che sapore avrà il sangue di quella ragazza..."

Sorrise con un piccolo ghigno fissandola da distante, lenta si avvicinava con il suo mantello indosso, l'ampio capuccio sul viso, nascondeva le sue fatezze... si avvicinava, sempre più, fino ad essere a poche braccia da lei...

Dove vi state dirigento gentil donna?

La sua voce fredda uscì come un alito di vento, la sua voce sembrava una velata minaccia, fredda e distaccata... Ayame non doveva sembrare una persona molto amichevole... anzi... poteva apparire come un granbde ostacolo...

Lo scoiattolo si era ormai allontanato e la fanciulla dagli abiti turchesi sembrava non cercare lei.
Era al sicuro.Rilassò i muscoli e si accomodo ai piedi dell' albero.
Il pericolo era passato non aveva più alcuna ragione per preoccuparsi,intorno a lei sembrava esser calata la calma,nonostante l' incessante lamento del vento padrone del luogo in cui si trovava.
Il frusciio delle foglie era così melodioso e così perfetto.
Qualcosa ruppe quella melodia un suono più grave minaccioso.Dubhe si rialzò di scatto in cerca della causa del mutamento.
Un atra figura era inanzi a lei.
L' individuo era avolloto in un mantello .Dubhe tremò.
Quella voce non era umana era in pericolo aveva paura ,arvebbe voluto fuggire ma non poteva farlo. Sarebbe rimasta li avrebbe afrontato l' ennisimo oscatolo davanti al suo cammino.
Dove vi state dirigendo gentil donna?
Doveva rispondergli e al più presto.Era indecisa non sapeva se mentire o essere sincera. La paura ebbe la meglio e non fu in grado di mentire
non è affar vostro. Ma non credo mi allontanero molto da qui

Come volete madame

Una risposta fredda, tagliente, in fondo non le interessava davvero dove ella fosse diertta...rimase ferma a fissarla, la squadrò dall'alto al basso, una ragazzina a suo avviso, eppure i suoi occhi, pozzi d'oscurità... celavano qualcosa quegli occhi... era umana, le sue fatezze, l'odore, tutto...eppure qualcosa sembrava non incastrarsi in quello strano puzzle che era la ragazza...

Posso chiedervi cosa siete?

Il suo viso era coperto dal mantello, ma se la ragazza avesse potuto vedere oltre il suo capuccio avrebbe scorto un ghigno sadico e crudele... voleva vedere cosa avrebbe risposto la ragazza... se fosse stata esauriente l'avrebbe forse lasciata andare, altrimenti lo avrebbe scoperto con duri metodi...

L' incappucciato continuò a parlare.La sola voce era così fredda da gelare il sangue nelle vene.Doveva solo aspettare non sapeva tra quanto sarebbe accaduto ma sapeva per certo che anche la figura sarebbe fuggita conoscita la sua vera natura.
Una domanda interruppe il filo di pensieri della ragazza.La domanda che aspettava...
Posso chiedervi cosa siete?
Dubhe si avvicinò rapidamente verso la figura era a pochi centimetri da lei.
Non so di preciso neanche io cosa sono. So solo che la maggior parte delle persone non sarebbe felice di incontrarmi sul suo cammino ...
[OT/ troppo arrogante?/OT]

[OT/ o figurati, il comportamento del tuo pg deve piacere a te, puo rispondere nel modo che vuole, anche con arroganza ^^ non ci sono problemi per questo /OT]

Una risposta affrettata, ricca di risposte... si, celava qualcosa, qualcosa di motlo brutto a suo avviso... altrimenti non avrebbe risposto con una minaccia velata...rimase impassibile comunque a quella risposta arrogante, anzi era divertita, era una ragazza ricca di emozioni, subito soprafatta dal sentimento del momento... divertente, si, Ayame adorava la loro incoerenza...

Non peroccupatevi... io adoro questo genere di incontri...

Un sorriso velato, alzò piano il capo, ora si scorgeva parte del suo viso, timidamente visibile sotto l'ombra, un bianco pallido, un pelle con riflessi verdognoli...come la pelle di un cadavere, una piccola bocca, labbra rosse-violacee... come fossero lividi... due canini appuntiti che spuntavano nel suo ghigno, era un modo evidente per mostrare il suo essere all'avversaria... non era meschina, la ragazza si era scoperta e così fece anche Ayame, non era stupida la sua interlocutrice, avrebbe di certo capito... ma era ancora presto, non si sarebbe tolta del tutto il cappuccio... a breve sarebbe tutto scivolato nella pazzia... questa spaventosa discussione sarebbe terminata, avrebbe lasciato spazio ad urla e strazi...

La sua risposta fù così inaspettata che Dubhe si allontanò di qualche passo.
La fanciulla aveva finalmente deciso di mostrare il volto.
Il colorito della pella della giovane gli riportò alla mente quello del piccolo Gornar e delle sue precedenti vittime eppure lei era viva.
C' era qualcosa di macabro nella ragazza di fronte a lei di molto più terrificante di ciò che che si impossessava della sua mente.
Poi con uno sguardo più attento notò due canini più sviluppati del normale. Non era umane.
Che fosse un vampiro?
E tu chi sei? anzi cosa sei? e cosa cerchi da me?
Sperava di essersi mostrata abbastanza sicura di se nonostante fosse ormai distante una decina di passi dalla fanciulla.

Cosa sono? Bhe... come posso essere se nel mio corpo non vi è nè anima nè vita? Io semplicemente non sono... la gente alle volte mi ha puntato il dito chiamandomi "Non-morta" alle volte "vampira", puoi chiamarmi con qualunque nome, ma sono appellativi effimeri, siccome non si puo' dare nome all'inesistenza...

Si tolse del tutto il capuccio, mostrando i suoio occhi verdi, brillanti, due smeraldi che brillavano su quella pelle chiara, delle grandi occhiaie addornavano quelle gemme, du solchi neri e scavati... il suo corpo sembrava proprio un cadavere...eppure...eppure?

Cosa cerco? Semplice: Risposte... sono spinta da un'irrefrenabile curiosità...

Si prese una piccola pausa, poi riprese il suo discorso...

Sono pronta a prendermi le mie risposte con ogni mezzo, sta solo a voi scegliere in che modo darmele...

la sua voce era piatta, uguale... come un fiato usciva e subito scompariva nel vento... un breve sussurro vuoto... nulla più...

La sua voce così plcata cominciava a infastidirla.
Hai intenzione di combattere?perchè altrimenti ti pregherei di usare un tono di voce che il mio orecchio possa udire chiaramente...
avanzo di due passi e passo in posizione d' attacco...

Sorrise leivemente.

Tono di voce udibile...

Il sorriso scomparve dal suo viso, era pronta a combattere, avrebbe presto scoperto cosa nasocondeva quella ragazza... era impazziente, ogni suo muscolo le fremeva.

Questa è la mia voce, mi spiace, ma sono felice che mi porti al combattimento; la via piu' breve verso il vero.

da dietro la schiena espose la sua falce, scura e tetra come la ragazza, era ovvio che attendeve un attacco della ragazza, non avrebbe attaccato per prima, adorava partire per seconda, ma se proprio avesse dovuto non le sarebbe spiaciuto essere la prima, in fondo attaccare per primi porta vantaggio, così almeno dicono in molti...

Era li aveva fatto la sua scelta avrebbe combattuto. Non gli importava quanto sarebbe stato duro il combattimento,ma voleva finirla e al più presto possibbile.
La falce della ragazza se possibile la rendeva ancora più tetra .
Avrebbe preferito riporre le armi ma ormai era troppo tardi il sigillo cominciava a pulsare sul braccio presto sarebbe uscita la sua vera natura.
Vuoi la verita?La verita e che sono un arma io stessa...
Haveva estratto il pugnale e lo spostava velocemente da una mano all' altra.Il sigillo pulsava e cominciava ad avvertire i primi effetti della Bestia.I muscoli si stavano eccitando.
" Devo resistere o sarà la fine per entambe"
Cominciò a muoversi rapidamente con l' intento di finire alle spalle della fanciulla.
Se fosse riuscita ad arrivarci avrebbe attaccato alle spalle. Meschino ma molto più efficace degli attacchi diretti in volto...

Fissò la ragazza, la sua risposta era arrivata sotto gli occhi di Ayame come una stupenda gemma grezza, a breve si sarebbe scoperta per tutta la sua bellezza.. si, così vedeva Ayame le tenebre e le cose malvagie... belle, meravigliose anzi...

E così sia...

Un sussurro morto, che avrebbe udito solo lei stessa, una frase che indicava l'inizio del cambiamento... il combattimento stava per iniziare, infatti la ragazza estrasse il suo pugnale, lo spostava da una mano all'altra, poi con rapidità cercò di sorprendere Ayame, probabilmente con un attacco furtivo... non si sarebbe fatta accogliere impreparata... Ayame aveva scoperto la sua natura, ma non i suoi poteri. Quando la ragazza fu alle sue spalle Ayame scomparve in un fitto fumo nero, salive verso il cielo denso, volteggiando al volere del vento... Ricomparve sopra la ragazza, a circa 3 metri di altezza, pronta a compiere un fendente dall'alto verso il basso, diretto alla schiena della ragazza.

Era ormai alle spalle del vampiro ma non ebbe il tempo di attaccare. Una coltre di fumo denso e nero le oscurò la vista.Se fosse stata un comune umano non sarrebbe stata in grado di percepire dove fosse il nemico, ma lei non era un umana qualsiasi.In quel momento fu immensamente grata al maestro.

Grazie agli allenamenti ora era in grado di percepire la posizione della ragazza.Era all' icirca tre metri sopra di lei.
La Bestia si stava svegliando...cominciava a perdere lucidita il sigillo era ormai rovente e ben visibile sul braccio.Il volto cominciava ad assumere i tratti più duri che aveva quando la bestia si impadroniva di lei.
Doveva mantenere la calma l' odore del sangue in questo momento avrebbe scatenato la bestia in tutta la sua furia.
Provò ad attaccare usò i suoi coltelli da lancio sarebbe stato rischioso ma doveva provare a colpirla prima che la bestia prendesse il sopravento

[OT/ il mio attacco deve risolversi nel tuo post, non puoi lasciarlo in sospeso, ricordatelo per la prossima volta =)/OT]


Sapeva che il suo colpo non sarebbe andato a segno, ma Ayame adorava studiare le sue vittime prima di giocarci seriamente, adorava vedere come reagivano, scoprire i loro lati forti e quelli deboli, e di certo gli attacchi a sorpresa erano inutili contro questa ragazza, se lo sarebbe ricordato... Ayame non commetteva mai lo stesso errore due volte... solo in casi estremi... dove l'unica possibità è l'errore...

Vide i coltelli arrivare verso di lei, con uno strano sorriso lasciò che essi si avvicinassero, i pori della sua pelle di aprirono, degli scatti veloci dei muscoli accompagnavano quella strana metamorfosi... dai pori della sua pelle si espandeva un liquido scrlatto, sangue... corpiva tutto il suo corpo, scendeva veloce coldando, a breve il colore cambio' in un nero dai riflessi rossi... il sangue si era indurito, ma non come se si esiccasse, si era indurito, splendeva come una pietra... un'armatura? possibile. I coltelli la colpirono emettendo piccoli rumori metallici quando si scontravano con l'armatura, uno o due riuscirono a scalfire la superficie, ma ormai la raffica era finita, ma ancora prima che finisse Ayame continuò il suo attacco, il fendente adesso era vicinissimo, difficile da evitare...