La Serpe Scarlatta

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† Yuffie
view post Posted on 30/6/2009, 11:43




Quest
Sono Assolutamente Vietate Intromissioni da parte di utenti non partecipanti.


Partecipanti (Elencati nell'ordine in cui dovranno scrivere i post): Virtual Kàlé (_Virtual_), Thoolan (~Illusio), Vox Arken Teophrasticus (Count Cidolfas Orlandu) e Musicist (Musicist).


Terre del Nord, Cold City, nei pressi del castello signorile...
Erano giorni che non smetteva di nevicare, l'aria era gelida, e tutto sembrava congelarsi al passaggio di questa polvere bianca... La città sembrava morta, nessuna anima vagava sulla brina leggera che copriva il suolo... altrimenti sarebbero rimaste le loro traccie... nulla, non c'era nessuno...

Nel silenzio innaturale della città però ora si potevano udire delle voci, vicino al castello del Re vi erano urla e grida gioiose... probabilmente da quelle parti vi era una locanda.

la Mela rossa

Così vi era scritto sopra la locanda, era una costruzione semplice, in legno, con un tetto di tegole rosse ricoperte da una leggera patina bianca, qualche finestra dalla quale non si poteva vedere l'inerno, le rosse tende corpivano la visuale.
Una porta anch'essa semplice, il legno con cui era costruita era scuro, probabilmente ebano. Nel complesso per quanto fosse una costruzione semplice emanava il suo fascino... Ora le urla erano ben distinte, probabilmente dentro vi era gente sbronza, uomini di mezz'età che festeggiano una quelche festa paesana...

Entrando si potevano scorgere parecchi tavolini abbandonati qua e là in ogni parte della sala, era un luogo spazioso, eppure da fuori sembrava tanto piccola, un gruppo di uomini erano seduti ad un bancone sbraitanti... Altri seduti ai tavoli giocavano a carte imprecando e gioiendo di tanto in tanto... Ora rimaneva da capire cosa vi facessero in quell'attmosfera festosa, 4 uomini incapucciati, seduti in un angolo, avevano davanti a loro 4 boccali di sidro e confabulavano tra loro. Uno di loro si alzò in piedi e picchiando con foga un pugno sul tavolo riuscì ad avere il silenzio...

Scusate il disturbo, sarò breve e conciso, domani si parte ragazzi! Abbiamo la nave e le scorte, questa è la vostra ultima serata di divertimento, domani partiremo alla ricerca di nuove terre...
Speriamo di avere fortuna incontrando qualche altra nave nel tragitto: Sarebbe bello rubare loro le donne...


Una risata sorda riempi quelo silenzio, mentre tutti fissi que quell'uomo ascoltavano fiduciosi quello che probabilmente era il loro capo...
L'uomo incapucciato si tolse il cappuccio, aveva due grandi occhi verdi, un verde del colore del mare, i capelli neri e lunghi cadevano diritti sulla sua schiena, sino ad arrivare alla lunghezza dei fianchi.
Portava una leggera barba anch'essa nera, probabilmente non era intenzionato a rimanere perfettamente rasato come le donne di classe volevano, doveva importargliene poco delle donne "serie".
Aveva una lunga cicatrice che partiva dalla masciella inferiore destra e finiva al centro della guancia, un fregio di qualche lotta probabilmente.

Non sappiamo cosa troveremo, o SE troveremo qualcosa, ma di certo non mancherà il divertimento! Speriamo si faccia viva qualche altra anima che voglia unirsi a noi...sarebbe noioso non avere nessuno da maltrattare e comandare no?

Sorrideva con il sidro in mano, lo alzò verso l'altro e urlò con quanto fiato aveva in corpo.

ALL'ARREMBAGGIO!

Trangugiò con foga grandi sorsi di sidro, un po' del liquido cadeva leggero anche sulla sua casacca scura. Sopra vi era disegnata una serpe avvolta più volte su se stessa, con una lunga testa, era rossa, rossa come il sangue, e aveva due occhi verde smeraldo che brillavano su quell'uniforme..
Quella frase in un contesto simile non aveva senso alcuno, era un termine usato dai pirati, ma solo durante un saccheggiamento... allora perchè lo urlavano?
Erano pirati... probabilmente pochi superstiti a confronto della pirateria di un tempo, ma questa venne sopressa in una strage durata 30 anni, e ancora non era finita...
In pochi osavano nominare i pirati, mentre questi uomini sembravano non curanti del rischio che correvano se fossero stati scoperti...

La nostra vita per la Serpe Scarlatta

Un secondo grido, nuovi boati di lode verso la Serpe Scarlatta...

Edited by † Yuffie - 30/6/2009, 16:33
 
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_Virtual_
view post Posted on 30/6/2009, 14:45




Pensato
Parlato

Virtual stava camminando ormai da ore. Aveva sentito di un gruppo di persone che si stavano imbarcando pre "scoprire nuove terre". Il posto dove si radunavano era la locanda mela rossa situata a cold city. Virtual odiava camminare, e specialmente sotto la neve. Nel silenzio del bosco si sentiva un leggero rumore che dava impressione che qualcosa stesse friggendo. Era la neve che "friggeva" sul corpo di Virtual.
Si acese una sigaretta.

"Brr che freddo. Spero di arrivare presto alla locanda."

Dopo alcuni minuti di cammino Virtual sentì una voce che gridava. Era la voce di un uomo, molto basso come tono.
Virtual continuò a seguire la voce finchè non arrivò alla locanda.
Subito si notava la scritta "La Mela Rossa".

"Perfetto."

Da fuori sembrava molto piccolo come posto. Si avvicinò alla porta. Allungò il braccio per aprirla e subito si trovò dentro. Era abbastanza squallido come posto: pieno di gente ubriaca che cantava, gridava, giocava a carte.
Così si avvicinò al bancone e chiamò il barista.

Senti, sai a chi posso rivolgermi per imbarcarmi?

Subito il barista allungo il braccio e puntò un uomo seduto a un tavolo, incappucciato e con un bicchiere in mano.

Virtual si avvicinò all'uomo.

Mi vorrei imbarcare...
 
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~Illusio
view post Posted on 30/6/2009, 15:47




Dopo il combattimento con l'uomo mascherato, Thoolan non accettava la "sconfitta" subita. Non aveva mai perso in vita sua.
Aveva cambiato abiti. Portava una una lunga tonaca di un celeste purissimo, come il ciel sereno delle Terre dell'Est. I suoi capelli erano legati formando una lunghissima coda blu. La freddezza che si leggeva nel suo sguardo era tale da intimorire la gente che lo incontrava.
Per la prima volta si trovava in una città. Dopo aver cancellato per sempre il suo villaggio aveva sempre vissuto nelle profondità dei boschi.
Cold City era vuota. Nessuno usciva da casa. Il freddo era pungente. La città era completamente bianca. Lì nevicava sempre e la neve ricopriva le case come un mantello.
Thoolan camminava per le vie. Aveva voglia di cambiare vita. Voleva uscire dalla solitudine che lo circondava. Per di più doveva trovare l'uomo mascherato ad ogni costo.

Devo trovarlo.. Devo..


Si fermò in una locanda. La Mela Rossa. Era piccola, e dall'aspetto povero.
Prima di entrare dal collo della tunica uscì una farfalla. Era una farfalla piccola di un bianco più pulito della neve. Svolazzò dentro la locanda, e Thoolan la seguì. Dentro c'era molta gente ubriaca, che urlava e festeggiava. La farfalla intimorita si posò sul dito di Thoolan ed entrò nella manica della tunica.
Un'uomo in fondo si alzò di scatto e con un pugno sul tavolò ricevette l'attenzione di tutti.
Parlava di una partenza verso nuovi mondi, di saccheggiare navi e di ricerche di tesori.
Erano pirati, ma non semplici pirati, era una delle poche bande di pirati rimasti. La Serpe Scarlatta.
Thoolan con passo leggero e movimenti aggraziati si avvicinò all'uomo, lo fissò negli occhi e con voce profonda ed ipnotica disse

Sono dei vostri..


Non sapeva il perchè l'aveva fatto. Forse poteva essere il primo passo verso un nuovo modo di vivere. Comunque era sicuro sarebbe stata una bella esperienza, e forse avrebbe trovato quello che cercava..
 
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Count Cidolfas Orlandu
view post Posted on 30/6/2009, 19:43




Erano passati diversi giorni dall'incontro con l'elfo. Finalmente le ferite parevano essere guarite. Aprì gli occhi e si alzò dalla branda. Non aveva trovato alloggio migliore del ripostiglio di quella piccola locanda... non che si lamentasse. Per quello che spendeva non poteva desiderare di meglio e, in fondo, non aveva bisogno di altro che non gli fosse già offerto nel locale. E poi poteva dormire, mangiare e riposarsi senza mai dover uscire, senza mai doversi mostrare... Ma ormai le ferite si erano risanate e doveva riprendere il cammino. Già... Ma per dove? Ormai aveva già visitato molti posti di quel piccolo mondo e ricavato preziose informazioni nonostante non fosse ancora riuscito ad inviarle. Beh, intanto sarebbe uscito, poi ci avrebbe pensato. Chiamò il locandiere e gli pagò il dovuto e dalla porta dietro al bancone uscì. Non indossava la maschera. Calati sul naso oscuri occhiali neri celavano i suoi occhi mentre scoperto rimaneva il pallido magro viso.
Non aperta la porta però al suo orecchio giunsero voci interessanti... Facendo ben cura a non farsi notare tornò indietro, prese un foglio ed una penna dalla sua vecchia borsa e scrisse un biglietto. Poi, affidatolo al locandiere, gli chiese di consegnarlo al tavolo dei pirati. Voleva imbarcarsi ma con il più assoluto riserbo.

Sul bigliettino?


Sono intenzionato a salpare con voi. 100 Marchi mi sembrano più che sufficenti come biglietto di andata e ritorno. Se acconsentite scrivete data e luogo della partenza, ci incontreremo là. Riceverete i soldi quando salperemo.



Avrebbero accettato? Non poteva permettersi di più. Si, probabilmente lo avrebbero preso a bordo. Al più sarebbe dovuto rimanere in guardia una volta sulla nave per evitare brutte sorprese ma lo avrebbero fatto salire. Non erano dei piratucoli a spaventarlo, soprattutto dopo tutte le temibili creature che aveva affrontato da quando era su Sternya...
 
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Musicist
view post Posted on 1/7/2009, 12:45




Musicist si era incamminato subito dopo il combattimento contro lo scienziato,le ferite che aveva ancora erano leggermente dolenti,ma si dirigevano verso una guarigione sicura.Camminava da giorni per lande desolate e quant'altro,finché non giunse a Cold City...un nome che dice tutto: appena varcati i "confini" della città cominciò ad avvertirne la bassissima temperatura,causata quasi sicuramente da quella fitta e candida neve.I passi erano "pesanti" su uno strato così spesso di neve,il silenzio della città era assoluto,nessuno in giro,probabilmente i paesani preferivano restare nelle proprie dimore con un tempo del genere.Procedendo verso quella che sembrava una locanda il silenzio di prima fu "spezzato" dalle grida di alcune persone.Quei "rumori" provenivano proprio dalla locanda verso cui si stava dirigendo, "La Mela Rossa".Non poté fare a meno di notare la robusta porta probabilmente in ebano,che dopo qualche secondo di riflessione aprì.All'interno della locanda vi erano molte persone con aria festosa.Saltarono allo sguardo di Musicist degli individui incappucciati;restò in un angolo per 4-5 minuti circa,sia per "riprendersi" dal clima esterno (anche se in fondo ci era abituato molto) ma soprattutto per seguire il discorso di uno degli uomini incappucciati che pareva essere il capo di quella "combricola".Parlava di grandi tesori,l'esplorazione di nuove terre.Musicist fu subito colpito da ciò che disse l'uomo,di sicuro non erano tra le persone più affidabili,ma le loro "promesse" parevano interessanti,anche se avesse dovuto patire qualche "screzio" da parte loro,ci sarebbe passato oltre,era troppo "attratto" da ciò che promettevano.Vide che altre 3 persone,come lui erano interessate ad imbarcarsi,quindi senza ulteriori indugi si avvicinò all'uomo incappucciato,ebbe modo di vederlo meglio,capelli lunghi e neri,barba,e una cicatrice molto curiosa,ma ciò non gli interessava al momento.

"Consideratemi uno dei vostri"

Disse questo all'uomo sperando di essere accettato,ma visto lo scarso numero di "marinai" presenti nel locale era molto probabile un esito positivo all'affermazione che aveva fatto.Cominciavano a "correre" dubbi su ciò che aveva fatto,ma ancora non si era imbarcato,non poteva sapere ciò che lo attendeva,era presto per ripensarci.

< Avrò fatto bene ad imbarcarmi con questi tipi? Mi schiavizzeranno assieme ad altre persone? Solo il tempo puo' rispondermi ora...al momento devo solo fidarmi...>
 
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† Yuffie
view post Posted on 1/7/2009, 13:24




L'uomo dalla lunga chioma nera si risedette confabulando di nuovo con gli altri 3 incappucciati quando un cameriere gli si avvicinò e gli porse un biglietto...

Sono intenzionato a salpare con voi. 100 Marchi mi sembrano più che sufficenti come biglietto di andata e ritorno. Se acconsentite scrivete data e luogo della partenza, ci incontreremo là. Riceverete i soldi quando salperemo.


Sorrise leggendo quel biglietto, lo arrotolò ed inifine se lo mise in tasca... probabilmente era un segno positivo il fatto che non lo avesse gettato...
Prese un nuovo pezzo di carta e viscrisse la data e l'ora delal partenza, poi si alzò e lo portò al barista...Infine tornò in dietro e si risedette...

"Domani scopriremo chi è quest'uomo misterioso..."

Alzò il viso dal tavolo e notò che davanti alla sua tazza semi vuota di sidro vi erano tre figure sconosciute...davanti a lui vi erano 3 nuovi ragazzi, mai visti, con l'aria di chi non conosce per niente la vita da pirata, si limitò a fissarli, uno alla volta... Infine richiamò il barista.

Hey barista! Portaci altri tre boccali di sidro...per i nostri nuovi ospiti...

Li avrebbe drizzati lui quei ragazzi, su una nave tutto cambia, la vita non è semplice come credono...questo pensava l'uomo... Si grattò il mento ascoltando le richieste dei tre ragazzi, non aveva voglia di rispondere alle loro domande una alla volta...

Mise i gomiti sul tavolo e appoggio una mano sopra l'altra per poi osarvi il mento, li contemplò un altro po', bizzarri i nuovi arrivati... un uomo dall'aria tetra, con un aspetto alquanto spaventoso, un altro dalle fattezze giovanili, alla'apparenza fragile, aveva strani capelli innaturali...blu? Infine un ragazzo biondo dall'aria diretta e sicura...aveva un aspetto molto giovane quest'ultimo...

Quindi siete interessati alle nostre cause?
Divertente... io sono Myra, piacere di avervi a bordo...


Il barista non tardò ad arrivare con il sidro peri nuovi tre ragazzi, poi veloce tornò al suo rifugio dietro la cattedra del bar...
L'uomo indicò il sidro ai tre ragazzi e li invitò a berne un boccale ad ognuno, mentre lui tranquillo finiva il suo...

Sappiate che io non sono responsabile per voi, se perderete la vita sarà colpa vostra, se perderete un braccio sarà colpa vostra, se perderete la mia stima sarà colpa vostra...insomma...spero non mi deludiate...
Partiremo domani all'alba, qundi preparate le vostre cose, ci troveremo in questa locanda... questa è la vostra ultima notte sulal terra ferma, godetevela...


Prese un lungo nastro dalla tasca della sua casacca e si allaccio' i capelli.
Infine prese un momento di pausa... probabilmente stava cercando le paroel migliori, infine un mezzo sorriso e parlò:

Per ora sarete i nostri mozzi, se conquisterete la mia fiducia magari vi alzerete di grado...
Ma prima posso almeno sapere i vostri nomi? Non vorrei chiamarvi: bimbo biondo, Uomo effemminato e Uomo mostruoso...


Fece un ghigno divertito, probabilmente aveva usato quegli appellativi per infastidirli e vedere se avevano fegato da vendere, su una nave pirata era questo che serviva coraggio e faccia tosta, tanta faccia tosta... attendeva risposta divertito come poche volte... probabilmente una volta sulla nave non sarebbe stato gentile come ora...
 
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_Virtual_
view post Posted on 1/7/2009, 14:33




"BIMBO BIONDO?... Hahaha ridi bastardo... vediamo chi avrà da ridere sulla nave se arriva una tempesta"

Virtual si mise a ridere per non nascondere un aria scocciata.
Guardandolo fisso negli occhi...

Hahahahaha bella battuta... comunque io sono Virtual. Vengo dalla terra del centro. Se pensi sia un "bimbo" viziato hai sbagliato proprio persona.

Ora nascose un ghigno quasi provocatorio

Beh, a questo punto brinderei a questa conoscenza!

Allungò la mano e prese il suo boccale di sidro.

Salute!

 
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~Illusio
view post Posted on 2/7/2009, 20:27




Lo stran uomo si presentò con il nome di Myra e ordinò 3 bicchieri di sidro. In effetti Thoolan non era il solo a volersi imbarcare. Uno strano "uomo" e un giovane ragazzo erano lì per lo stesso motivo.
Lì invitò a bere ma Thoolan rifiutò

Grazie mille ma ora non ho voglia di bere..


Il suo tono di voce era come al soli calmo, troppo calmo, e freddo come non mai.
Myra li aveva avvisati che quella sarebbe stata l'ultima notte sulla terra ferma, e che sarebbero partiti la mattina dopo, molto presto.
Poi si allacciò i capelli e disse con aria di sfida

Per ora sarete i nostri mozzi, se conquisterete la mia fiducia magari vi alzerete di grado...
Ma prima posso almeno sapere i vostri nomi? Non vorrei chiamarvi: bimbo biondo, Uomo effemminato e Uomo mostruoso...


Thoolan rimase impassibile come sempre. Non diede retta alla provocazione, di certo non da un uomo di così basso livello e intelletto.

"Poverino, non sà con chi stà parlando.."


Fece una piccola risata tra se e se, e rispose

Il mio nome è Thoolan e se non vi dispiace vorrei andare a dormire e non perdere altro tempo qui. A domani. Spero passiate una splendida notte..


Così si voltò, chiese al barista una camera per passare la notte e salì le scale poco lontano da lui per andare verso le camere, lasciandosi alle spalle la confusione degli uomini ubriachi...
 
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Count Cidolfas Orlandu
view post Posted on 2/7/2009, 22:27




Ecco il barista tornare col bigliettino di cui Vox già sapeva il contenuto. Rimaneva da scoprire se il pirata si sarebbe attenuto alla parola data... Aprì il foglio. Con un sorriso lesse le poche righe... Non si aspettava niente di meno. Nessun problema a raggiungere il posto. Ma avrebbe dovuto passare un'altra notte alla locanda... non che fosse un problema. Prima che se ne andasse chiamò vicino a se il locandiere e si misero rapidamente daccordo. Un'altra notte ma non oltre. Andava benissimo così.

Tornò nella sua piccola stanzuccia a riguardare le proprie cose. Il suo solito equipaggiamento... Il kit medico, la radio per le comunicazioni (inutile visto come falliva nel conttattare la base), le proprie armi. Gli sarebbe servito qualcos'altro? Se anche fosse stato così non poteva permettersela. Ormai era al verde anticipando la spesa dell'indomani... Andava bene così. I soldi sono fatti per essere spesi, no? Si sdraiò sulla branda.

Avrebbe dovuto aspettarsi brutte sorprese? Ovvio, erano pirati. Il difficile era comprendere per tempo cosa avesssero per la mente. Ma sarebbe stato pronto. Domani... Domani...

Perché ancora non era riuscito a sentire qualcuno? Neanche una volta? Era statisticamente impossibile. Doveva essere successo qualcosa ma non poteva in nessun modo sapere né farsi mandare una squadra di recupero. Era letteralmente abbandonato a sé stesso in quel pianeta tantto folle, dal suo modestissimo punto di vista. Adesso non aveva voglia di pensare, non più... Si era dedicato a questa attività da quando aveva toccato il suolo di Sternya... Per la prima voltà si concesse il privilegio dell'oblio e la sua mente vagò in un mondo onirico, folle quanto lo può essere il suo mondo natio...
 
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Musicist
view post Posted on 2/7/2009, 23:06




Musicist assieme ad altre 3 persone era davanti al capo di quel gruppo di marinai.E così il suo nome era Myra,appena vide il suo sguardo scrutarli superficialmente capì di non essere stato preso sul serio,però non si spazientì,dopotutto aveva valutato al primo sguardo i 3...non poteva dare "giudizi" concreti.Vide che Myra aveva ordinato dei boccali di sidro,ovviamente per loro.Musicist prese il boccale,lo portò alla bocca ma senza farlo andare in contatto,ancora non si fidava pienamente dell'uomo davanti a lui,quindi lo mise di nuovo sul tavolo.

Sappiate che io non sono responsabile per voi, se perderete la vita sarà colpa vostra, se perderete un braccio sarà colpa vostra, se perderete la mia stima sarà colpa vostra...insomma...spero non mi deludiate...
Partiremo domani all'alba, qundi preparate le vostre cose, ci troveremo in questa locanda... questa è la vostra ultima notte sulal terra ferma, godetevela...


Myra pareva uno dei tanti pirati "segnati" dalla vita su di una nave, ma aveva le idee chiare,Musicist sicuramente non voleva deludere nessuno,ed era sempre più motivato a salpare.

Per ora sarete i nostri mozzi, se conquisterete la mia fiducia magari vi alzerete di grado...
Ma prima posso almeno sapere i vostri nomi? Non vorrei chiamarvi: bimbo biondo, Uomo effemminato e Uomo mostruoso...


Musicist reagì alla "battuta" con una faccia impassibile sotto al cappuccio che indossava,voleva rispondere a tono a quella provocazione,ma i suoi principi sull'educazione glielo impedirono.

< un Uomo Mostruoso sarà suo nonno >

Pensò,mentre sul suo viso appariva un leggero ghigno.

"Piacere,io mi chiamo Musicist e spero di non deluderla,altrettanto spero non ci deluda lei,signore"

Detto questo girò le spalle a tutti,dirigendosi verso l'uscita della locanda,voleva pernottare volentieri lì,ma il costo sarebbe stato sicuramente eccessivo anche per una sola notte,per "non rischiare" decise di dormire fuori.Diretto verso la porta d'uscita alzò il braccio in segno di saluto...

"Ci vediamo domani...ah Myra,se vuole puo' bere anche il mio boccale di sidro"

Aprì la porta e la chiuse rapidamente dietro di se,dormire fuori non era di certo una brutta cosa,anche se il freddo era molto "pungente" sarebbe servito per abituarsi alle condizioni più estreme che probabilmente l'avrebbero aspettato.Si sdraiò in un vicolo lì vicino con la testa e la schiena appoggiati al muro e tentò di prendere sonno,con la testa affollata da mille pensieri...
 
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† Yuffie
view post Posted on 3/7/2009, 13:07




Myra rimase in silenzio mentre fissava e tre ragazzi, uno solo di loro aveva avuto la grinta di prendere il sidro e berne... 1 punto in più, nonostante fosse un gesto alquanto... folle? Myra sapeva che quel sidro non era drogato...ma probabilmente gli altri due dimostravano la loro diffidenza non accettando quel gesto... poco male, si sarebbe bevuto lui quei due boccali di sidro...
Così aspettò che se ne andassero, li fissò finchè la loro sagoma fu visibile alla vista... il ragazzo biondo era rimasto lì, offrendo un brindisi a cui subito aveva risposto con un "Salute!". Ora nella notte buia, in quelle strade gelide si potevano udire schiamazzi sordi, urla gioiose, poi all'aba, silenzio, un innaturale silenzio che abbracciava quella vasta terra... la locanda era colma di gente... gente stanca... gente stremata... silenzio...solo questo...

La luce si stava accendendo fioca, le terre del nord erano famose per la loro oscurità, luogo perfetto nel quale agire una banda di pirati...
Era iniziata una folle corsa contro il tempo, adesso sarebbero partiti, il piu' velocemente possibile...

Siamo Tutti? nuovi inclusi?

Myra al contrario dei suoi uomini non sembrava stravolto dalla nottata di baldoria, bensì sembrava fresco e riposato... segno che quell'uomo era abituato a questa vita da evasore... Fissava i suoi uomini con uno sguardo duro... non sembrava intenzionato a dare loro alcuna parola di conforto, puntò solo un dito, stendendo il braccio...

Là... oltre quel bosco vi è il mare... siamo diretti lì...
spero abbiate un mezzo di trasporto, altrimenti cari miei ve la farete a peidi


Sorrideva crudelmente mentre guardava i visi sconvolti e stanchi della sua ciurma, doveva essere un uomo che godeva della sofferenza altrui, si...doveva essere così... Myra si guardava attorno curioso... probabilmente cercava tra la folla l'uomo misterioso che avrebbe dovuto presentarsi quella stessa alba, l'alba della loro partenza...

"Arriverà"

Penso' tra se e se... dovevano essere in una cinquantina, non di piu', segno che possedevano un'unica nave... Myra attendeva i nuovi arrivati... doveva dare l'oro alcune cose... ma er acora presto... l'alba era appena iniziata... l'oscurità stava dando posto a una fioca luce dorata, un aurora splendida e allo stesso tempo inquietante... perchè quella stessa luce che dava speranza sembrava stesse morendo... l'oscurità la mangiava, sempre piu'...quanto sarebbe ancora durata quella stella? chi poteva saperlo... giorni, mesi, anni? forse si trattava di ore... non importava... loro sarebbero partiti, in fondo dove stavano andando regnava solo l'oscurità, la tetra e lugubre oscurità...

Myra s'incammino' tramquillo dietro alla locanda per poi uscire allo scoperto in groppa ad un maestoso cavallo nero. Un a lunga criniera bianca scendeva ai lati della testa del cavallo, una lunga coda anch'essa bianca, spiccavano nel buio, due occhi rossi, innaturali... Myra vi era seduto con una calma ed una padronanza spaventosa... quel cavallo dall'aria tanto feroce e indomabile sembrava un cagnolino obbediente sotto il volere di quell'uomo...

Fissava con aria quasi di disprezzo molto degli uomini presenti... sperava di perderli durante il loro tragitto, meno fossero stati piu' ci avrebbe guadagnato... avarizia.. questo spingeva il misterioso capitano alla vita di mare...

Ormai l'alba era iniziata, a breve sarebbero partiti, mancavano i 4 nuovi "pirati", ma non li avrebbero attesi oltre... se non fossero arrivati sarebbero partiti in ogni caso... la partenza era imminente...mancavano pochi minuti... pochi interminabili minuti...
 
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_Virtual_
view post Posted on 4/7/2009, 16:28




Virtual rifece la strada fatta la sera prima. Solamente che aveva smesso di nevicare. Era tutto un po' piu tranquillo e c'era meno caciara.

"Sicuramente saranno gia pronti a partire."

Gli mancava molto poco per arrivare alla locanda, infatti, dopo neanche una decina di passi, eccola li, La Mela Rossa con fuori un sacco di gente dalla faccia stanca ma non per questo triste. Li vicino si sentiva un nitrito...

"Scommetto che questo è Myra. Figurati se si faceva la strada a piedi."

Infatti eccolo li, su un grande cavallo nero.

Ehy Myra!

Niente, non lo sentiva.
Quindi si mise anche lui in mezzo alla folla e aspettò. Sicuramente stavano tutti aspettando un ordine di Myra, che a sua volta stava quasi sicuramente aspettando le "New Entry" di cui Virtual faceva parte.

"Contando gli altri siamo in 3. Chissà se ci sarà qualcun'altro oltre a noi di nuovo..."
 
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~Illusio
view post Posted on 5/7/2009, 11:11




L'alba arrivò velocemente. Thoolan si alzò dal letto della piccola stanza, prese le sue cose e si diresse all'uscita della "Mela Rossa".
Fuori c'era Myra sopra un bellissimo cavallo nero.
Tutti avrebbero dovuto superare la foresta per arrivare al mare.

"Dovrò superare la foresta a piedi. Quel Myra.."


I suoi pensieri furono interrotti. Un'immagine nella sua mente si stagliò davanti a lui. Ma non voleva. Non voleva ricordare quei brutti momenti. Provò a distrarsi, a cercare qualcosa intorno a lui che potesse fargli pensare altro, e vide il ragazzo biondo del giorno prima, già pronto per partire.
Infine Thoolan, ormai spazientito, si voltò e cominciò ad incamminarsi per il bosco. Conosceva quasi tutti i boschi di quelle terre, perchè ci si era nascosto per troppo tempo..
 
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Count Cidolfas Orlandu
view post Posted on 5/7/2009, 18:08




E il momento era giunto infine giunse. Non che la fioca luce cambiasse molto in quel mondo di eterno tramonto, di eterno albeggiare, ma quella era l'ora che si intendeva quale "alba". Ed infine era tempo di abbandonare "La Mela Rossa". Prese rapidamente le cose e ricontati i propri soldi uscì ringraziando brevemento il locandiere per l'ospitalità. Chissà, forse un giorno avrebbe di nuovo avuto bisogno dei suoi servigi... Il luogo dell'appuntamento era proprio qui ma era evidente che poi si sarebbe dovuto muovere da lì. Non erano vicini ad alcuna costa e Vox non sapeva neanche a quanto distasse la più vicina... D'altronde non poteva permettersi mezzo alcuno. O il viaggioe era compreso nel prezzo o gli sarebbe toccata una lunga passeggiata... Uscì dalla locanda e facilmente rintracciò il pirata. In groppa ad uno stupendo stallone color ebano, ritto e sicuro, mostrava a tutti gli astanti un sorriso sadico e mascalzone, fresco nonostante la notte di festeggiamenti e follie. Era solo... Per ora non aveva ancora nulla in mente. Chissà, forse la storia della nave era tutta una farsa messa in piedi per rapinare gli allocchi tanto sognatori da credere all'avventura delle nuove terre, della gloria e dei tesori... Ormai era in ballo, inutile tergiversare ancora.

C'erano altri vicino all'uomo a cavallo. Uno non lo conosceva, ma l'altro... Scherzi del destino? Imposibile. Però era contento... La sua cavia era robusta, sana e soprattutto "viva".
Con calma e tranquillità si avvicinò al pirata. La maschera di nuovo al suo posto fissava quell'uomo con sguardo curioso ed intertessato. O almeno questa era l'impressione che pareva dare quel viso da volatile.


Sono il vostro "passeggero". Il mio nome è Albert. Lieto di fare la sua conoscenza...

La voce aveva un'inflessione un pò inquietanti e quelle parole gentili suonavano quasi maligne... Non gli dispiaceva quel nome falso... Aveva i soldi pronti ma ovviametne avrebbe atteso a consegnarli. Almeno fino a quando non sarebbe stato a bordo della nave.

Non diede nessuna attenzione agli altri. Se aveva deciso di pagare era per mantenere il più possibile le distanze con chiunque altro. Ed era fermamente intenzionato a continuare a questo modo le cose...
 
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Musicist
view post Posted on 5/7/2009, 19:38




Musicist era ancora dormiente quando l'alba era ormai alle porte.Era ancora sdraiato in quel vicolo,con la testa poggiata sul muro leggermente sporco,la neve durante la notte lo aveva quasi ricoperto totalmente.Un frastuono giunse alle sue orecchie e lo fece svegliare,erano probabilmente i marinai,quel gruppetto guidato da Myra.Si alzò in piedi,si sgrullò totalmente dalla neve che gli si era cumulata sopra.Alzò gli occhi al cielo e vide che ancora il cielo non aveva acquisito un colore preciso...era certamente l'alba.Dopo essersi "alzato" completamente seguì il rumore che aveva udito prima...non gli ci volle molto per rintracciare il gruppo di marinai guidati da Myra,anche perché vide "sbucare" in altezza dal gruppo un uomo su di un cavallo,era sicuramente Myra.Si avvicinò appena in tempo per seguire il discorso.

<ah hai capito Myra...e noi dovremmo conquistare la sua fiducia...dovrebbe essere lui il primo a conquistarsi quella del suo equipaggio >

Musicist rimase leggermente perplesso,ma come al solito passò avanti a certe "piccolezze" e si incamminò per il bosco,sostenuto dal suo fedele bastone.
 
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90 replies since 30/6/2009, 11:43   1166 views
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