Sulle tracce del professore, Lavoro di Vincent Valentine

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Joker™
view post Posted on 25/8/2009, 13:50




>>>>Beeeeep beeeep beeeep>>>>

Uno strano rumore proveniva dalla carcassa esanime di Novarot.
Un continuo rumore che si confondeva con il fragore creato dal vociferare delle persone attorno alla piazza.
Vincent si avvicinò e frugo tra i resti del mantello.
*E questo cos'è?*

Aveva afferrato un oggetto metallico dalla forma rettangolare.
Lo estrasse e con sua grande sorpresa vide che si trattava di una specie di computerino, provvisto di un piccolo monitor e una tastiera.
Il dispositivo era collegato a dei fili che si andavano a perdere all'interno del mantello. Spostandolo Vincent rimase esterrefatto quando vido che questi fili entravano dentro il corpo di Novarot, all'altezza del cuore.

Fu un attimo, un flash nella testa: strappò di fili dal corpo di Novarot facendo fuoriuscire un piccolo guizzo di sangue e il rumore si fermò.

*Appena in tempo...*

Il rumore era l'avviso di un conto alla rovescia. Non sapeva di cosa, ma sicuramente non presagiva nulla di buono. Probabilmente alla morte di Novarot, e quindi quando il cuore del figlio di Hojo si era fermato, il dispositivo aveva iniziato un processo di autodistruzione.
Ma perchè distruggerlo? Cosa nascondeva di così prezioso?

Gli diede un'occhiata veloce: il piccolo monitor mostrava una cartina geografica.
*Un GPS?*
No era impossibile, la zona indicata era Fog City ma non vi era nessun sistema di puntamento geografico tipico di un classico GPS. Che cos'era allora?
Pigiando alcuni tasti riuscì a scorrere tutta la planimetria di Fog City: per ogni abitazione c'era un simbolo, probabilmente contenente informazioni inierenti gli abitanti.
Provò a controllare se i suoi dubbi erano fondati: e aveva ragione.

CITAZIONE

Caricamento in corso...attendere.
.....
.....
.....
.....
Informazioni acquisite

Adam Galt: 43 anni - Capofamiglia (Vivo)
Margaret Lewis: 40 anni - Moglie (Deceduta)
Bill Galt: 15 anni - Figlio (Vivo)
James Galt: 3 anni - Figlio (Vivo)

Informazioni particolari:
....
....
No data

Quel dispositivo era ingrado di dare informazioni dettagliate! Addiritura lo stato di vita o morte dei soggetti.
E diceva il vero: conosceva il signor Galt, sua moglie morì a causa di un grave tumore. Dopo questo brutto avvenimento divenne l'unico punto d'appoggio per i due figli.
*Sarà meglio analizzarlo con cura.*
Si mise in tasca l'oggetto misterioso e se ne tornò nel suo appartamento.

Era ancora notte, e lo scontro con Novarot lo aveva fatto riflettere.
Come poteva un padre sacrificare i suoi figli per degli stupidi esperimenti?
*No...lui non è un padre...è un pazzo psicopatico! Loro non sono suoi figli, ma sua cavie...*
E anche se non voleva ammetterlo, anche Lucretia era stata una sua cavia. Per la scienza l'aveva sposata, non per amore.
Intanto era tornato a casa. Passò dalla finestra che lasciava socchiusa quando usciva di fretta per delle missioni.
La richiuse e si sedette sul letto portandosi le mani sul volto.
*E io cosa ho fatto per salvarla? Nulla...anzi...lavoravo per lui...lavoravo per difenderlo...ero un Turk.*
 
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Joker™
view post Posted on 28/8/2009, 00:48




Dopo essersi ripreso dai pensieri, Vincent estrasse lo strano oggetto e gli diede un'occhiata più accurata.
Aveva gia notato come all'interno del database erano presenti i dati di ogni abitazione di Fog City, quindi erano sicuramente presenti i dati della sua abitazione.
Controllò ed aveva ragione.

*Per quale motivo Novarot aveva un oggetto del genere. E dove l'ha preso?*

Se la cavava con la tecnologia fortunatamente, tutti gli anni passati a Fog City lo avevano migliorato, come se la città fosse stata per lui un severo maestro che insegna all'allievo una nuova conoscenza: dopo la ricostruzione della città fu infatti necessario l'aiuto di chiunque capisse qualcosa di tecnologia per ripristinare l'energia.
Ma quello era passato. Ora tra le mani aveva un oggetto che sapeva tutto di tutti.

*Forse con questo posso trovare Hojo!*

Il software era disposto di una funzione di ricerca che permetteva di trovare le persone semplicemente scrivendo il nome o il cognome.

*Ecco come ha fatto a trovarmi quel bastardo! DI sicuro è tutta opera di Hojo! Ma ora questo arnese gli si ritorcerà contro!*


CITAZIONE
CERCA: Hojo

Ricerca in corso...attendere prego.
.......
.......
.......
No record found

*Acc! Sicuramente userà un altro nome per sicurezza! Ne sa una più del diavolo il professore...*

Rimase qualche ora a digitare nomi e nomi, tutti quei nomi che lo avevano accompagnato fino ad oggi, nomi, che ogni volta che ne scriveva uno, gli facevano tornare in mente ricordi dolenti.
Finche non notò qualcosa di strano: digitando Red XIII gli venne indicata una zona particolare, che il felino non avrebbe mai visitato.
Era una specie di....laboratorio!

*Ma certo! Red XIII fu uno dei suoi esperimenti di maggior successo come diceva lui!*

Era li! Lo aveva trovato! Sapeva dove si trovava adesso.
Ma subito gli venne un dubbio:

*Se io so dove si trova, anche lui mi può rintracciare. O meglio, sa dove si trova Novarot! Devo cercare di spegnere il rintracciamento GPS.*

Cercò tra le svariate funzioni e riuscì a disattivarlo.
Ora doveva solamente raggiungere il professore per vendicarsi: si trovava a Cold City!

*Sarà un viaggio lungo ma ti troverò! Ti stanerò dal tuo sporco buco! E ti farò rimpiangere di essere nato!*
 
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Joker™
view post Posted on 28/8/2009, 11:36




La partenza fu immediata: Vincent preparò pochi viveri per il viaggio, sarebbe stato corto, lo avrebbe fatto volando!
Raramente abbandonava Fog City, una città che, nonostante lo considerava una feccia per non essere entrato in guerra con le terre dell'Est, teneva a cuore.
Ma adesso aveva un motivo valido, azni, era il vero motivo: per questo si era trasferito a Fog City, dove poteva studiare i movimenti di Hojo in tranquillità.
Chissà se dopo quel viaggio sarebbe tornato in città...

*Bene è ora di partire!*

Aspettò la notte per partire, non voleva essere visto da nessuno.
L'aria era fredda e stranamente la nebbia non era così fitta come pensava. Le strade erano vuote, gli unici rumori che si potevano sentire erano le grida di qualche gatto che si batteva con un altro per un pezzo di carne avariata o per un territorio.
Qualche casa aveva ancora delle luci accese, e delle ombre all'interno di una di esse: una coppia litigava con toni piuttosto accaldati.
Quella era la cartolina che aveva di Fog City nel momento prima della partenza.

Salì sul tetto del suo appartamento, la luna brillava come un faro quella notte, sembrava quasi una seconda stella.
Saltò nel vuoto e si trasformò in demone e volò in direzione di Cold City.

Il viaggio non fu lungo, in forma di Chaos poteva volare molto velocemente.
Ora iniziava a sentire l'aria pungente delle tere del Nord, un freddo che entrava nelle vene, quasi paralizzante, a monito per i forestieri.
Vide uno spiazzo prima della città, nessuno lo aveva notato fortunatamente, così potè scendere in tuutta tranquillità e tornare in forma umana.

Si trovava in una tipica foresta da clima freddo: gli unici alberi che vedeva erano abeti le cui cime erano bianche. Il terreno era arido ma di un colore azzurro evanescente.

*Sarà meglio ricorntrollare la posizione di Hojo.*

Accese il dispositivo e ricercò il professore: tranne qualche piccolo movimento, la posizione era più o meno la solita.
Fece un sorriso e si incamminò verso la fredda città.
D'un tratto vide davanti a se una donna, seminuda, del colore del ghiaccio.
Lo guardava con occhi vitrei allungando un braccio verso di lui, ma senza indicalo.


Ehi..tutto bene?

Si sentiva a disagio e non sapeva perchè. Si avvicinò di più: lo sguardo della donna non aveva espressione, intorno al suo corpo, come dei nastri di ghiaccio opachi, svolazzavano come se fossero vesti invisibili.

Valentine...

La sua voce aveva un eco che si infiltrava nella sua mente ghiacciandogli la testa.
Poi capì! Aveva capito chi era! Ma era impossibile!


Shiva? La Summon del ghiaccio?!

Ce n'hai messo del tempo Valentine.

Come fai a materializzarti in questo modo?

Lo scoprirai a tempo debito...Ora pensa solo a difenderti mortale..

Gli occhi di Shiva divennero gialli intensi e dal braccio che aveva alzato sembrò caricare il ghiaccio circostante.
Ma come? Perchè Shiva lo attaccava? Non aveva senso...Spesso nei suoi viaggi insieme a Cloud e gli altri, avevano combattuto affianco a Shiva, e ora lei lo stava attaccando con il suo colpo migliore!.


Polvere di diamanti!
 
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Joker™
view post Posted on 29/8/2009, 11:57




Polvere di diamanti!

Dalla mano di Shiva fuoriuscirono dei frammenti di ghiaccio che divennero man mano giganti pronti a colpirlo.
Subito Vincent saltò per evitare l'attacco, ma un piede fu congelato e rimase ancorato al terreno.
*Maledizione!*
Sparò immediatamente al ghiaccio che lo immobilizzava, ma questo non si distruggeva.
*Certo...E' il ghiaccio di una divinità.*

Shiva intanto si avvicinava verso Vincent con tutte e due le braccia abbassate: non avrebbe attaccato per ora.
Si fermò a distanza di un metro e lo guardò con il suo volto enigmatico, come se potesse leggergli la mente e ghiacciarlo solo con gli occhi.

Pensi davvero che basti una pistola per sconfiggere il mio ghiaccio? TI facevo più astuto Valentine.
Perchè lo fai? Che ti è successo?!
Lo sguardo della summon divenne improvvisamente aggressivo e con tono alto e infuriato disse:
Tu intralci i piani del professore! E meriti di morire!!! Polvere di diamanti!!!

E così Shiva era sotto il potere di Hojo! Il professore era riuscito ad acquisire tanto potere da poter controllare una summon? Come poteva aver raggiunto un tale livello? Ora Hojo era più pericoloso di quanto si immaginava.
Ma ora il vero problema era quello di cercare un modo di liberarsi: Shiva aveva allungato il braccio verso di lui, e trovandosi a un metro di distanza, il palmo della sua mano era a pochio centimetri della sua faccia.
*Non ho altra scelta*
Vincent si concentrò e liberò dal profondo della sua anima il suo Io più animalesco, più rude e più brutale, mostrandosi con la sua forma da Galiant Beast.
Shiva non ci fece neppure caso e sferrò il suo attacco micidiale imprimendoci tutta la rabbia che aveva in quel momento.
Vincent afferrò in tempo la mano della Summon e la rivolse verso l'alto deviando così in tempo l'attacco di Shiva.
Con l'altra "zampa" invece sferrò un pugno diritto in faccia della dività e colpendola in pieno volto la scagliò lontano.
Sentì in quell'istante un freddo pungente lla zampa che aveva deviato la mano, la guardò e...era congelata!
Bastava tocarla quindi per essere ghiacciati? Se fosse stato così allora la battaglia sarebbe stata dura.
Notò però che l'altra zampa era normale e poteva muoverla liberamente.
*Non capisco. Comunque sia meglio così.*


Dannato mortale! Come hai osato?!

Ora gli occhi di Shiva erano diventati rossi e tutto il suo corpo brillava di una luce...nera!
Il suo corpo pian piano si ingigantì diventanto almeno quattro volte più grande del normale. La temperatura sembrò essersi abbassata di nuovo tanto che gli alberi circorstanti iniziarono a spezzarsi.
*Devo fare qualcosa...e in fretta!*
Shiva si stava avvicinando e stava allungando il braccio: quasta volta non avrebbe potuto fare come prima. Però ebbe un piano.
Tornò in forma umana e creò un clone di se stesso che rapidamete aggirò Shiva e sparò un intero caricatore dietro la testa.
La divinità accusò il colpo e si girò per distruggere la copia. Proprio in quel momento Vincent sparò a Shiva puntando la testa; la copia saltò e si piazzò su una spalla della Summon sparando sulla fronte.

Dopo poco Shiva sembrò cedere: la luce nera si spense, gli occhi tornarono inespressivi e cadde a terra stremata.
Il ghiaccio che intrappolava Vincent si ruppe come se fosse stato colpito da qualcosa, così potè di nuovo muovere la mano e la gamba.
Il clone sparì e Vincent si avviò velocemente verso il professore. Non aveva tempo da perdere, non potreva fermarsi a vedere la povera Shiva in quello stato.
Poteva vedere la città adesso, che brillava di una luce azzurra, probabilmente un gioco di luce creato dal ghiaccio e dalla neve.
*Ci siamo Hojo! Sto arrivando!*


Non così di fretta Valentine!!!
 
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Joker™
view post Posted on 30/8/2009, 17:41




Non così in fretta Valentine!!!

Fu un attimo: si girò di scatto e si trovò davanti Shiva con il braccio teso.
Lanciò il suo colpo e Vincent fu preso in pieno: la vista si annebbiò e l'unica cosa che vide fu un immenso inferno ghiacciato che lo travolgeva nel suo oblio più profondo.
Aprì gli occhi e vide un'immenso spazio bianco, vuoto, senza cose o persone.
Si alzò in piedi, tutti i muscoli facevano male.
Intorno a se regnava il silenzio incontrastato, quasi assordante.

*Sono morto?*

Alzò lo sguardo verso l'alto e riuscì a malapena a distinguere il cielo: tutto era bianco, se non fosse per una vaga tonalità azzurrina quasi invisibile.

*Dove mi trovo?*

Ora la vista stava tornando, riusciva ad intravedere qualcosa in lontananza: alberi?
Si era sicuro, erano alberi. Gli stessi della foresta dove prima si stava battendo con Shiva.
D'un tratto fu colpito su un fianco.
Volò per qualche metro e poi si schiantò a terra.


Vivo per miracolo Valentine!

Le orecchie gli fischiavano, e sentir parlare qualcuno gli provocava un forte mal di testa. Ma la voce era inconfondibile: era quella di Shiva!
Quindi era ancora vivo, non era morto!
Normalmente un colpo del genere a quella distanza avrebbe ucciso chiunque, ma lui era ancora vivo; ridotto a uno straccio ma comunque vivo.
Si appoggò su un gomito e vide la figura snella della summon che si avvicinava a passo lento.
Allora non la aveva uccisa, era ancora viva e capace di sferrare certi attacchi.


T..tu...come f..fai ad essere anc..ancora viva?

Sciocco! Come pensi di poter uccidere una divinità? Pagherai per la tua superbia!

Stava caricando di nuovo la Polvere di Diamanti. Ora però utilizzava entrambe le braccia: il colpo sarebbe stato letale questa volta.
Metaforicamente era con le spalle al muro, non poteva muoversi a causa dei troppi danni e la divinità lo stava per uccidere.

*Non ho altra scelta...*

Con le ultime forze Vincent si concentrò e liberò la sua anima da demone e, urlando dallo sforzo e dal dolore, si trasformò nella sua forma di Chaos.
Riuscì a volare in alto per evitare l'attacco di Shiva e mentre guadagnava quota iniziò a caricare la Cerberus, pronto a sferrare uno dei suoi colpi migliori.

Aveva ripristinato un pò di energie, sufficienti per un attacco finale.
*Ho una sola possibilità. Non la devo sprecare!*

Scese in picchiata compiendo una serie di virate evitando così un nuovo attacco di Shiva. Arrivato vicino alla summon girò intorno a lei per disorientarla finchè non le si piazzò davanti, poggiò la Cerberus sulla fronte si Shiva e liberò l'energia che aveva accumulato: un raggio nero trapassò la testa della divinità, seguito da un rivolo di luce rossa, come se un nastro avvolgesse l'intera pistola.
Shiva rimase immobile con gli occhi sgranati e subì completamente l'attacco di Vincent: un urlo, un urlo profondo e disperato e poi cadde in ginocchio.

Stremato dall'ultimo sforzo, anche Vincent cadde a terra, sperando di averla sconfitta con quella mossa.


Valentine...

Nulla da fare...l'attacco non aveva avuto successo. La voce era quella di Shiva. Come poteva essere ancora viva?
*Gia...lei è immortale...*
Si rassegnò e si voltò verso la fine.


Valentine...ti ringrazio..

Sopra il corpo della divinità si stavagliava una luce azzurra. Un luce che dava pace al solo guardarla.

Ti ringrazaio Valentine. Hai salvato il mio spirito da questo guscio mortale nel quale ero intrappolata.

C...che cosa?...N..non capisco..

Il professor Hojo ha sfruttato Novarot prima che venisse da te. Io ero con lui, lo stavo aiutando. Voleva uccidere il padre per vendicarsi di tutti coloro che come lui avevano sofferto. Ma riuscì a intrappolarlo con l'inganno, prese la Materia con la quale mi evocava e..beh..il risultato l'hai visto anche tu.
Io ho visto tutto perchè il mio spirito era intrappolato nella testa di quell'involucro, ecco perchè non ti sei ghiacciato toccandola: ho evitato che succedesse.
Non sei morto nell'ultimo attacco perchè sono riuscita e diminuire la sua potenza.
Grazie a te sono di nuovo libera...


E la nube sparì.
Allora Novarot era un'altra vittima di Hojo. Ecco perchè aveva il dispositivo installato nel cuore.
Ora la faccenda era diventata chiara e il suo odio verso il professore cresceva sempre di più.
Si alzò di scatto, ma i suoi muscoli non ressero allo sforzo e si lasciò catturare dal sonno.
L'ultima cosa che vide prima di svenire fu il display del GPS: Hojo si era spostato di nuovo...

Maledetto...


[OT Lavoro Terminato /OT]
 
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Count Cidolfas Orlandu
view post Posted on 30/8/2009, 20:05




Giudizio Lavoro

Lavoro lungo e che ha mostra grande impegno ma risente di alcuni difetti. Ancora presenti molti errori d'ortografia (una semplice rilettura del testo ne avrebbe ridotto drasticamente il numero) ma il testo si presenta comunque scorrevole. Molti i dubbi sulla trama: Perché Vincent è capace in pochissimo tempo a disattivare il GPS del proprio apparecchio e Hojo non riesce a rendersi invisibile da un suo stesso apparecchio? Non credo che gli avrebbe richiesto molto ingegno. Anche la bomba posta su Novarot non si capisce perché dovesse richiedere diverso tempo a esplodere (l'incolumità di Novarot non era una priorità per Hojo) e anche il suo disinnesco è bizzarro (perché mettere una bomba che non esplode se si strappano i cavi?). Lo scontro con Shiva è curato. Il finale si rivela interamente con un singolo testo, forse troppo concentrato per tutte le rivelazioni che spiega. Buon lavoro comunque, so anche che il tempo a disposizione dell'autore è stato ridotto a causa di diversi impegni ^^

*I giudizi sono scritti a discrezione dell'incaricato. Se si è interessati ad un giudizio e non è stato rilasciato si può fare richiesta via mp*

SPOILER (click to view)
Aggiungi i seguenti oggetti nel post di equipaggiamento della tua scheda. Aggiungi i Marchi nella giusta voce della scheda.

Ricompensa:

Marchi: 157
 
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5 replies since 25/8/2009, 13:50   105 views
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