O'Marrey YoungBlood VS Yuka, CONCLUSO

Yuka si asciugò la fronte sudata con la mano. Faceva caldo, molto caldo. Dopotutto era nel deserto. L'unica cosa che le dava solievo era il vento, che ogni tanto, la rinfrescava. Si inginocchiò e prese tra le mani la sabbia, bollente come il sole stesso e rossa come il fuoco. Si tirò sù e cercava di scorgere il suo avversario, ma per ora non vedeva altro che piante grasse e qualche roccia non molto grandi.

E' troppo caldo . . . meglio ripararsi sotto una roccia . . .

Per l'occasione Yuka aveva cambiato abiti. Ora al posto dell'armatura, indossava dei pantaloni marroni, attillati con delle grandi tasche sui fianchi, con bordi rossi. Il corpetto nero, legato stretto anche con dei laccetti le risaltava le forme e la faceva apparire più grande. Non indossava scarpe particolari: stivali neri fino a ametà polpaccio, comodi e per nulla pesanti. Il fodero della spada era legato alla cinta, nera. Il mantello lo aveva portato con se per ripararsi dal sole. Si sedette e appoggiò la schiena su una roccia. Un pò d'ombra finalmente!

"Chissà dove sarà il mio avversario? Se non si sbriga finirò carbonizzata!"

Ad un tratto avvertì qualcosa. Una presenza, molto probabilmente umana, poi dei passi. Li sentiva chiaramente infrangersi sulla morbida sabbia. Poi da lontanto le sembrò di scorgere qualcosa.

Sarà forse lui?

Yuka vide lo strano tizio avvicinarsi. Si era sbagliata era un demone, uno strano demone . . . si avvicinò a lei e le accarezzò il viso. Yuka sentì le sue mani calde . . . calde come il fuoco. Aveva paura, sembrava che quell'individuo venisse dall' Inferno. Ad un tratto disse qualcosa sogghignando e estrasse due pistole e le sparò tentanto di mirare alla gamba destra. Un dolore lancinante, un fluido rosso che le sporcò tutta la gamba, dalla coscia in giù. Sangue l aveva colpita . . . ci sarebbe riuscito chiunque da quella distanza. Strinse i denti e velocemente, si spostò dalla roccia. Si guardò intorno ma non vide nessuno. Yuka ansimava . . . non si sarebbe mai aspettata un colpo basso come quello. L'aveva visto dileguarsi nell'ombra. Che avesse dunque la capacità di mimetizzarsi in essa? Spaventoso, davvero spaventoso. Cosa avrebbe potuto fare? Ad un tratto chiuse gli occhi per affinare i sensi dell udito e dell olfatto. Li riaprì di scatto. Sfoderò il suo spadone e si mise a correre verso una roccia. Saltò, e con il suo spadone lanciò un fendente verso la roccia ed a un tratto comparve un drago di vento gigantesco.

Ti ho scoperto maledetto!

La situazione era davvero critica. Il dragone di vento aveva fatto si che le fiamme del demone divampassero ancora di più. Ora le sue braccia infuocate la stavano per stringere senza scampo. Intanto il "simpaticissimo" individuo aveva usato la sua bara come scudo. Che cosa avrebbe potuto fare? Ad un tratto Yuka ebbe un'illuminazione. Poteva funzionare . . . forse . . .

"Speriamo . . . "

Yuka chiuse gli occhi. Ormai le fiamme la stavano per investire con la loro violenza. Ad un tratto però si vide una luce, energia che scaturiva dalla ragazza. Ad un tratto comparve un mostro demoniaco, evanescente non più alto di due metri, che l'avvolse per proteggerla.

Yuka era riuscita a scampare all'attacco del demone, grazie alla sua bariera. Cadde a terra, seduta. Aveva riportato solo qualche ustione, per fortuna. Ad un tratto il calore del fuoco, aumentò , poi poco dopo sentì qualcosa muoversi nell'aria. Sgranò gli occhi e vide qualcosa venirle in contro. La bara?! Nonostante il dolore lancinante alla gamba, con grandissimo sforzo saltò di lato evitandola miracolosamente. Ricadde poi a terra posando tutto il peso del corpo sulla gamba dolorante. Emise un grido e strinse i denti. L'avversario, di sicuro, ci stava godendo un mondo nel vederla soffrire, eccome. Si girò verso di lui, l'aveva visto già prima nascondersi in una roccia e farsi scudo con la bara. Si avvicinò un altro pò, fino ad arrivare a 5 metri di distanza. Sembrava una cosa folle affrontare un nemico del genere così, a corpo a corpo. Chiuse gli occhi e con un fendente gli mandò incontro delle lame di vento taglienti. Avrebbe funzionato?