VINCENT VALENTINE VS MUSICIST, CONCLUSO

Vincent Valentine Vs Musicist
Regolamento generale

Gli scontri si svolgeranno utente contro utente. Il topic dove avverrà lo scontro sarà aperto da un giudice che descriverà il luogo dove si svolgerà il combattimento.

La scontro continuerà fino alla sconfitta di uno dei due giocatori o al termine del tempo massimo concesso (20 giorni). Non appena scatta la mezza notte del 20esimo giorno il topic verrà chiuso.

Non è consentito utilizzare più di una tecnica a post (regola valida anche nel Regolamento Gdr ma qui ripetuta per evitare futuri disguidi).

Ogni giocatore dispone ad ogni scontro di 3 punti. Se un giocatore perde tutti i punti a sua disposizione viene squalificato dal torneo.

Ogni giocatore avrà tempo tre giorni dall'ultimo post della discussione per scrivere la propria risposta. Se scade oltre questo tempo perderà 1 punto per ogni giorno di ritardo.

Ogni azione considerata scorretta durante lo scontro farà perdere al giocatore che l'ha commessa un punto.

La vittoria di uno scontro può essere determinata da:

1)Squalifica del proprio avversario.
Se l'avversario viene squalificato dallo scontro da un giudice.
2)Sconfitta durante lo scontro del proprio avversario.
Se l'avversario viene sconfitto durante il combattimento.
3)Vittoria aggiudicata.
Se si arriva al 20esimo giorno i giudici valuteranno la sportività, l'originalità e la scrittura
(oltre allo scontro in atto, alle strategie utilizzate ed altri fattori minori).
Dopo un consulto stabiliranno il vincitore dello scontro.

---

Calore. Freddo. Due elementi contrastanti che si mischiano, il bruciore della pelle, il gelo alle ossa. Pian piano le tenebre si ritraggono lasciando agli occhi feriti dalla luce improvvisa il terribile spettacolo.
Un grande salone, un tempo memore di sfarzose e gloriose feste, simbolo di decadenza e caos. Il legno marcio riempie le narici di tutti i presenti facendole arricciare da tanto pungente odore. Fiamme danzanti divorano mura e mobilia di antichi tempi con famelico piacere mentre acqua corrente che erutta a fiotti da corrose tubature affoga quadri, foto e legno. Dalle finestre della casa dai vetri infranti si odono terribili versi grotteschi e, oltre, null'altro che tenebra pregna di promesse di morte per chiunque osi tentar di varcare i passaggi.
Il soffitto è crollato lasciando a terra detriti di pietra e legname alti quanto l'intero piano, quasi a formare una scala per salire al secondo livello.
Sopra un'altra stanza non meno fatiscente della prima ma ancor più caotica. Mobili gettati da ogni lato creano vere e proprie mura di lerciume e le fiamme e i getti d'acqua sono ancor più vivi. Il soffitto per quanto intatto è a sua volta fragile, o tale è l'apparenza che vuol dare. Sopra di esso probabilmente vi sarà una nuova stanza ancor più dominata dalla decadenza e dalla distruzione.

Era passato poco tempo dal suo primo scontro nel torneo e se l'era vista brutta...ma tanto brutta...aveva rischiato molto ed era solo il primo scontro...sapeva in se che la situazione sarebbe "peggiorata" sempre più...non era più tanto sicuro di voler continuare...pur essendo un demone "freddo" in lui giacevano ancora residui di paura.Non c'era più tempo da perdere,probabilmente il suo avversario era già in arena ad attenderlo...Musicist odiava farsi attendere...neanche fosse stata una persona di riguardo.
Nonostante tutto varcò la soglia dell'arena che a quanto pare aveva già mutato il suo aspetto come nel precedente incontro...solo stavolta si presentava davanti a lui un ambiente "di gioco" completamente diverso dal precedente:una grande sala,decadente (si deduce dal primo sguardo),detriti quasi ovunque ed il soffitto non ispirava certo fiducia ad eventuali "passaggi"...un semplice colpo di vento,forse,avrebbe fatto crollare tutto il restante...Fece qualche altro passo...e si soffermò su altro...se prima si era concentrato sulle macerie e le condizioni "fisiche" di quella sala ora l'odore di quel "complesso" fece come distrarre il demone: il legno era impregnato d'acqua e come ammuffito...nonostante l'arena (probabilmente) fosse mutata da poco aveva tutte le caratteristiche delle rovine di una sala come se ci fossero state da secoli.Aveva notato lo stesso fetore in villaggi dove era stato accolto,o dove era passato,perciò lo conosceva bene.
Ancora qualche passo ed ecco sbucare fuori...appoggiato su delle macerie (delle tante che erano sparse per la sala) una strana "figura"...pareva umano ma dentro ne avvertiva un potere quasi "oscuro"...che sia un demone anche lui? chi poteva dirlo...il tempo magari...comunque tentò di rompere il ghiaccio con il proprio avversario,anche se prima di aprir bocca lo squadrò per qualche secondo:

Salve...penso tu sia il mio prossimo avversario,vero?

Quelle e poche semplici parole rimbombarono per tutta la sala,nonostante il ragazzo le avesse pronunciate con tanta compostezza e discrezione...Quindi si presentò,senza attendere una risposta dal proprio avversario,pareva essere "di fretta" o come "preoccupato"...

Beh il mio nome è Musicist...e sarà un'onore combattere con lei...

E dopo aver detto ciò restò fermo,immobile...aspettando una risposta da quello che pareva essere il suo prossimo avversario...

(Mi scuso per il parlato in bianco...se causa problemi posso cambiare tranquillamente colore,almeno penso^^')

Il suo avversario si era presentato...wow...non aveva avuto così fortuna al primo scontro del torneo,il suo "nemico" pareva molto più calmo e garbato...ma che dietro a quell'aspetto così "normale" si celasse il peggiore tra i demoni? Chi lo sa'...

Non amo questo generi di combattimenti però dobbiamo farlo. Avanti...a te la mossa...

Eh già...

E fece seguire un lieve sospiro a quell'affermazione,sotto sotto anche a lui dispiaceva affrontare un suo simile...E ora la prima mossa spettava a lui,non poteva di certo cominciare a commettere errori fin da subito...qualcosa doveva fare ma alla fine scelse un approccio più "semplice"...giusto per scaldarsi.Prese il proprio bastone e dopo averlo fatto roteare qualche volta "per fare scena",sempre più velocemente lo sbatté violentemente contro il terreno: dei piccoli pezzi di macerie vennero spinti via per la forza dell'urto e come un leggero venticello percorse per qualche secondo parte della grande sala...quindi Musicist si lanciò letteralmente contro il proprio avversario: la vista non era delle migliori,fortunatamente sarebbe stato solo "un attimo" per raggiungere il proprio avversario...

"Avrò fatto bene a scagliarmi così...come un'imprudente con la fretta di finire?"

Arrivato a circa 1-2m dal proprio avversario tentò un colpo diretto con il proprio bastone...non dall'alto verso il basso ma centrale.

Era in volo verso il proprio avversario ma senza volere,colpendo con il bastone,aveva sollevato un gran polverone...quella sala era più vecchia di quanto pensasse...comunque non vedendo molto,soprattutto perché andava molto veloce,si affidò al proprio udito...e sentì dei passi inizialmente,seguiti da dei colpi di pistola...che il proprio nemico stesse attaccando? Forse era la sua arma...una pistola...se ne accorse da solo quando uno dei tanti proiettili non gli sfiorò la gamba,mentre era ancora "in volo"...il lieve dolore gli attraversò tutto il corpo...

"Dannazione! Mi ha colpito..."

E qualche attimo dopo ebbe la vista più chiara...il proprio avversario (almeno pensava fosse lui) davanti a lui che sparava...fortunatamente,nonostante Vincent fosse molto bravo con quella pistola a 3 canne,con la grande velocità a cui "viaggiava" Musicist sarebbe stato difficile colpirlo anche di striscio...purtroppo avvicinandosi aumentava la possibilità di essere copito ed ecco un'altro colpo di striscio alla spalla sinistra...Quindi,arrivato a pochi metri dal proprio avversario,tentò di colpire l'arma con il bastone e poi travolgere con tutto il corpo "Vincent".Udì dei continui spari provenire apparentemente da dietro...forse quel demone era capace di arti illusorie? chissà...intanto doveva sbarazzarsi di chi gli stava sparando per evitare ulteriori ferite...non poteva certo permettersele così presto...

Musicist continuò la sua traversata ad alta velocità e, arrivato ormai a pochi metri dal proprio avversario vide quest'ultimo scostarsi ad una velocità fulminea e continuare a sparare dopo questo movimento. Naturalmente gli ultimi istanti, quei piccoli e rapidi movimenti li aveva seguiti a stento con la coda dell'occhio...perciò non sapeva la posizione precisa che il proprio avversario aveva preso, né tantomeno sapeva quanti di lui ci fossero, all'apparenza ne erano due ma per ora aveva avuto la possibilità di vederne solo 1...che fosse stata un'illusione oppure il vero e proprio nemico? Il suono degli spari era assordante, quei fragori risuonavano come dei cannoni in periodo di guerra all'interno di quella sala che pareva averne subito gravissimi danni...Anche se nel suo, il ragazzo sapeva che era come una gigantesca "visione" generata dall'arena.

"Devo andarmene da qui...se non mi sbrigo penso che rischierò di..."

Non fece in tempo il cattivo pensiero a raggiungere il cervello che ecco due proiettili colpirlo dove poco fa si erano aperte delle lievi ferite. Il sangue cominciò a sgorgare...anche se ne usciva in quantità modesta non rischiava niente...solo il dolore era di grande disturbo...Quello che colpì di più l'attenzione del ragazzo era la grandissima abilità del proprio avversario nell'utilizzare la propria arma, aveva una mira a dir poco perfetta e quei colpi l'avevano colpito mentre ancora era "in viaggio". Comunque, essendo ancora sparato a grande velocità contro la parete decise di sfruttare quella vecchia sala come un aiuto; infatti arrivato a pochi metri dal muro mise davanti a se i piedi per poi darsi una fortissima spinta nella parte opposta (un po' come una pallina nel pinball xD) e rimbalzò letteralmente da dove era venuto...quelle piccole ma, nonostante le dimensioni "presenti", ferite gli causavano dei fastidi, ma per ora nulla di troppo preoccupante.Una volta sbalzatosi via da quella situazione, frenò con le gambe e "scivolò" per qualche metro prima di fermarsi del tutto...quindi si mise in posizione difensiva e cominciò a far roteare il proprio bastone come in segno di sfida. Era partito male ed in netto svantaggio attualmente ma non voleva darlo a vedere.Si preparò per ogni evenienza...

Osservò bene la sala mentre faceva roteare il proprio bastone e non poté fare a meno di notare la scia di sangue che aveva lasciato...quindi si controllò dove era stato colpito ed ecco scoperta la fonte, sapeva di essere stato ferito ma non che uscisse così tanto sangue.Comunque attese la mossa del proprio avversario ed ecco rivelarsi i 2 Vincent; inizialmente Musicist rimase un po' spiazzato, in tutti i suoi viaggi non aveva mai visto un tecnica simile, era la prima volta che gli si presentava davanti una cosa simile...ma si riprese immediatamente dallo stupore, dato che i due partirono ai lati della stanza, erano rapidi, forse troppo rapidi...a tal punto da alzare un grande polverone dove passavano ma...per quanto potessero essere veloci il ragazzo ormai aveva capito la strategia attuale del proprio nemico...voleva "circondarlo" appena possibile,quindi appena i due furono abbastaza vicini e probabilmente avendo intenzione di sparare fece un piccolo salto (basso) all'indietro e cominciò a far roteare il proprio bastone a grandissima velocità...

"Lo sapevo..."

Quindi il bastone mutò poco a poco aspetto rivelandosi in una delle sue forme demoniache...una falce con un teschio vicino alla lama principale: inoltre quel vortice che si era formato davanti a lui cominciò a brillare di un colore simile all'azzurro ed ecco formarsi in poco più di un'istante una sfera di ghiaccio che avrebbe (forse) protetto il "giovane" dai colpi avversari...Purtroppo Musicist si stava rendendo conto della propria passività durante quel combattimento:

"Dannazione! Non posso continuare affatto così...scappare...difendermi...e ancora scappare...devo escogitare qualcosa, e in fretta."

Non aveva di certo tutti i torni, perché continuando così quello scontro avrebbe avuto di certo un esito negativo per lui...certo ancora non aveva svelato tutte le proprie carte ma era partito...come dire..."con il piede sbagliato". Per ora si sarebbe difeso da quegli attacchi e avrebbe atteso una reazione dell'avversario oppure, la distruzione della barriera generata da poco. La sfera pareva illuminare la sala per la grande luminescenza che quel ghiaccio aveva: resistente e compatto quasi come una roccia. Questa magnificenza fu spezzata (artisticamente parlando xD) da una striscia di sangue che si disegnò su di una parete del luminescente scudo circolare...

Musicist era rimasto in una posizione statica, aspettando un qualche segno di un assalto o qualcosa di simile, quindi decise di contrattaccare in caso di eventuali attacchi fisici. La vista "esterna" era molto sfocata,invece di forme precise e delineate si vedevano ombre sfocate e scure. Quando riuscì ad inquadrare l'avversario per qualche secondo, due macchie filiformi notò un cambiamento...Da minuto come pareva essere ecco trasormarsi in qualcosa di certamente spaventoso. Dall'interno non aveva una vista chiara perciò comincio a preoccuparsi e a prepararsi ad un contrattacco; quando notò una fonte di luce da queste due grandi figure e diventare, quest'ultime, sempre più grandi allora decise di liberare le sue sfere elementali, che avrebbero rafforzato la barriera...e non solo. La falce di una decina di secondi prima era mutata (come era solito fare) nel bastone di inizio scontro ed emanò quella solita luce "color ghiaccio" che si sarebbe facilmente mimetizzata con il resto della difesa.Il volume del suo "scudo" aumentò abbastanza da potervi formare delle stalagmiti dritte verso i due avversari.

"Più veloce...più veloce!"

Erano ormai a pochi passi da lui quando riuscì, per un pelo, a generarle "in tempo"...
Che i suoi 2 nemici sarebbero caduti in quella trappola oppure tutto questo sarebbe stato inutile?

La situazione agli occhi di Musicist pareva molto caotica, poteva basarsi solo sui rumori che venivano dall'esterno e da quelle ombre sfocate che a malapena vedeva per capire cosa stesse succedendo. Quelle due ombre si avvicinarono sempre più con quelle fonti di luce...quando, dopo il suo attacco ecco scomparirne una quasi magicamente. Non poteva essere Vincent dato che essendo fatto di carne, come tutti, sarebbe rimasto trafitto...

"Quindi quella era una copia eh? Beh dovrò stare attento le prossime volte..."

Purtroppo solo una scomparve...l'altra parve "volare" sopra di lui per poi posarsi bruscamente sopra la sua protezione, cominciando a prenderla a pugni. Aveva già vissuto questa situazione simile nello scontro precedente...ma stavolta aveva meno spazio rispetto a prima e non sarebbe durato a lungo quello strato di ghiaccio, seppur resistente com'era. L'ombra minacciosa avversaria la sentiva sempre più vicina, gli pareva averne il fiato sul collo ed, il prima possibile, escogitò un piccolo diversivo.
Tramutò ancora una volta il proprio bastone in falce e cominciò a farlo girare con la mano sinistra lentamente; appena cominciarono ad esserci delle crepe e cominciava ad avvertire nuovamente il fetore di quella sala ecco che il ragazzo impugnò la propria arma e facendola girare velocemente tirò un fendente verso l'alto, ma non per colpire (con la falce) il proprio avversario...bensì per generare una stalagmite che avrebbe spezzato letteralmente tutto nel suo cammino. Si sarebbe estesa in verticale e avrebbe tentato, ancora una volta, di perforare Vincent...



(Siccome ne genera solo 1 il consumo di energie è ridotto)