THOOLAN VS MUSICIST

Thoolan Vs Musicist
Regolamento generale

Gli scontri si svolgeranno utente contro utente. Il topic dove avverrà lo scontro sarà aperto da un giudice che descriverà il luogo dove si svolgerà il combattimento.

La scontro continuerà fino alla sconfitta di uno dei due giocatori o al termine del tempo massimo concesso (20 giorni). Non appena scatta la mezza notte del 20esimo giorno il topic verrà chiuso.

Non è consentito utilizzare più di una tecnica a post (regola valida anche nel Regolamento Gdr ma qui ripetuta per evitare futuri disguidi).

Ogni giocatore dispone ad ogni scontro di 3 punti. Se un giocatore perde tutti i punti a sua disposizione viene squalificato dal torneo.

Ogni giocatore avrà tempo tre giorni dall'ultimo post della discussione per scrivere la propria risposta. Se scade oltre questo tempo perderà 1 punto per ogni giorno di ritardo.

Ogni azione considerata scorretta durante lo scontro farà perdere al giocatore che l'ha commessa un punto.

La vittoria di uno scontro può essere determinata da:

1)Squalifica del proprio avversario.
Se l'avversario viene squalificato dallo scontro da un giudice.
2)Sconfitta durante lo scontro del proprio avversario.
Se l'avversario viene sconfitto durante il combattimento.
3)Vittoria aggiudicata.
Se si arriva al 20esimo giorno i giudici valuteranno la sportività, l'originalità e la scrittura
(oltre allo scontro in atto, alle strategie utilizzate ed altri fattori minori).
Dopo un consulto stabiliranno il vincitore dello scontro.

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La fredda aria sussurra parole di empio potere per questi luoghi. Uno spettrale cimitero, dimora di morti inquieti e, seppur intangibili, ancora pericolosi per la mente di ogni mortale. Quattro altissime murate delimitano i confini, ergendosi in tutta la loro imponenza: fatte di dura pietra lasciano solo penetrare i glaciali spifferi che vorticano eternamente sulle lapidi e le cripte. Null'altro può varcare le solide grigie pareti. Abominevoli sculture assistono immobili agli eventi incutendo timore a chiunque posi sopra loro lo sguardo. Numerose lapidi ed ingressi a cripte sorgono dalla nuda terra creando artificiali labirinti alle volte particolarmente impegnativi da poter superare.
Al centro della zona una grande fontana circolare adornata con una graziosa figura angelica. Una volta perfetta, oggigiorno decrepita. Le braccia che una volta si stagliavano verso il cielo ora sono monche, sparite. La pioggia ha sporcato la bianca purezza della scultura, ingrigendola e creando lacrime lungo il suo viso. L'acqua della fontana ancora sprizza debolmente, unico elemento ancora vivace del tremendo posto.

Il ragazzo giunse ancora in quell'arena, ormai demoralizzato dallo scontro perso in precedenza ma per nulla deciso a cedere una posizione tanto facilmente. A quanto pare l'arena stavolta aveva preso le sembianze di un luogo definibile "simbolo" del macabro: un vecchio cimitero. Musicist incredulo e stupito, soprattutto, fece qualche passo in avanti, cominciò a guardarsi attorno e riuscì ad apprezzare la magnificenza di quel luogo così decadente. Notò immediatamente le quattro pareti che delimitavano il campo di battaglia; sparse ovunque lapidi e cripte di ogni genere, all'apparenza tutte uguali ma in realtà totalmente differenti l'una dall'altra; grandi statue che avrebbero fatto da spettatori "in prima fila" durante quello scontro. Al centro una fontana con ancora delle parvenze di vita, un piccolo "spruzzo" d'acqua e la dolce figura angelica, anche se in mancanza di alcuni arti, la facevano risaltare su tutta quella miseria attorno a lei. Tutto quanto si mescolava alla perfezione, con il lugubre cielo che dall'alto li avrebbe guardati con malvagità grazie al suo "occhio", formavano come il quadro di un' artista ormai prossimo alla morte che con "speranza" illustra a tutti il luogo della sua sepoltura. Musicist fece ancora qualche passo...poté avvertire chiaramente i lamenti degli spiriti che ancora vagavano in quel luogo di eterna sofferenza ed il vento gelido non era che un segno di tutto ciò. Dopo essersi "ripreso" il giovane cominciò ad andare in cerca del suo prossimo avversario, non sarebbe stato difficile. Infatti dopo neanche una ventina di passi o poco meno ecco scorgere di lontano una figura scura che poco a poco diventava più nitida e "bianca". La sua arma si trasformò automaticamente in falce e Musicist la guardò con curiosità per poi pensare ciò:

"Capisco...questo posto ti fa sentire come la falce del tristo mietitore vero? E così sia...io sarò colui che ti maneggerà per portare sconforto e dolore a chiunque ci si presenti davanti...la Morte"

Il demone e la sua arma furono di certo presi e coinvolti da quell'alone scuro che aleggiava lì da fin troppo tempo ed avvicinandosi sempre più all'avversario parevano acquisire sempre più sicurezza. Quando quest'ultimo fu visibile notò subito il colore dei capelli e la forma bizzarra delle sue orecchie...non era un demone questo era sicuro. Quindi fu "posseduto" nuovamente dallo spirito e l'atmosfera di quel macabro scenario e si rivolse alla "sua vittima":

Salve a lei, il mio nome è Musicist e...sono venuto qui per prendere la tua anima!

Sfoderò la falce con grande rapidità e la poggiò (sempre tenendola però) dietro la schiena. Fece seguire questo gesto quasi di minaccia ad un inchino:

Mi spiace per lei ma penso sia giunta la sua ora...

Quindi si volse di spalle, dove vi erano forse la maggior parte di lapidi, statue e cripte e annunciò lo scontro al suo "pubblico":

Spero siate tutti pronti per questo scontro, non mi resta che dirvi...godetevi lo spettacolo!

Si voltò nuovamente verso lo strano essere di fronte a lui, non si soffermò sui numerosi particolari che quel ragazzo aveva, al momento voleva solo riscattarsi della vergogna di aver perso nello scontro precedente e chissà se ci riuscirà. Pose di nuovo davanti a se la falce e cominciò a farla roteare lentamente in segno di sfida.

"Non preoccuparti piccola mia, non ti deluderò stavolta...non voglio deluderti!"

Attese ansioso la reazione avversaria a tutto quello "spettacolo" anche se a Musicist sarebbe importato se si fosse messo a ridere o se si fosse spaventato. La sua mente era come offuscata, non dal dolore come gli era capitato in passato...ma dalla rabbia.

Finalmente vide più chiaramente il proprio avversario: capelli fluenti, dotato di estrema bellezza, delle vesti che avrebbero fatto invidia a qualunque mendicante, questo è certo. In poche parole, tutto ciò che non era lui. Anche se guardava quasi con avidità l'aspetto del proprio avversario, bramandone lo stesso splendore, essendo questo momento spezzato dalla sua voce alquanto "opposta":

< Piacere mio “signor” Musicist, io sono Thoolan il vostro avversario. >

Continuò ancora, nel momento di silenzio che seguì quelle parole che si disperderono per tutto il cimitero, ad osservare quel Thoolan: non aveva armi molto appariscenti, forse usava un'arma a distanza o aveva strane capacità, poteri nascosti. Comunque sia non poté non notare dei puntini di colore già sparsi qua e la muoversi con ritmo irregolare, ognuno in una direzione differente.

"Ma cosa sono..."

Pensò incuriosito Musicist quando, "mettendo a fuoco" riuscì a vedere la chiara forma di quei puntini colorati che volteggiavano attorno al nemico e alle lapidi: farfalle.

"Delle farfalle in un posto del genere? Certo che l'arena stavolta è stata proprio bizzarra"

Pensava, come fosse ormai un veterano di quei mutamenti, nonostante avesse combattuto molto ma molto meno di quanto potesse sembrare.
I colorati insetti si posavano dove capitava, o svolazzavano per tutta l'arena e rendevano quel luogo così tetro e lugubre più pittoresco di quanto non lo fosse: come una foto in bianco e nero dove vengono fatti risaltare solo specifici colori.

Quali stupendi insetti vagano in questo postaccio eh?...vorrà dire che assisteranno anche loro a questo massacro, per me non fa differenza.

Musicist quindi tornò ad osservare insistentemente, ancora, quel ragazzo...così giovane, quasi non avvertisse il passare del tempo nel suo aspetto; quelle vesti così pulite e con delle strane rappresentazioni...rappresentazioni di Farfalle.

"Che sia solo una curiosa coincidenza? Sarà meglio tastare il terreno"

Quando gli si avvicinò una piccola e colorata farfalla, posandoglisi su di una mano, posò la falce e portò un dito contro di essa, molto lentamente. Improvvisamente l'insetto parve paralizzarsi e cadde a terra come un sasso frantumandosi poi in miliardi di piccoli pezzi, come un prezioso cristallo, o un vaso, che si schianta al suolo: sono insetti molto delicati dopotutto; vedere quel piccolo corpicino privo di vita, così freddo e ormai "polvere" era un sadico spettacolo per il giovane, che lo fosse stato anche per l'avversario? oppure tutt'altro...Un colpo di vento, lo stesso vento che aveva avvertito prima, un vento di morte, portò via i resti del lepidottero.

Ma come sono delicati questi insetti...basta toccarli e loro...puf! vanno in mille pezzi.

Facendo un piccolo cenno con le spalle, seguito da un lungo sospiro, in segno di rassegnazione e falsa pena, raccolse la falce a terra e si mise in guardia attendendo la risposta avversaria.





Edited by Musicist - 19/1/2010, 20:46

Possibile che una creatura poteva essere così crudele da uccidere quelle povere ed indifese creature senza neanche provare un minimo di pietà e risentimento?
Aveva distrutto quella piccola farfalla con il solo tocco, un’abilità incredibile che fece pensare l’elfo

“ Molto probabilmente questo avversario preferirà gli scontri ravvicinati.. Una falce come arma, e un’abilità così distruttiva.. Meglio stare in guardia!”

Dopo quel’azione imperdonabile, tutte le farfalle che vagavano nel cimitero si radunarono tutte intorno a Thoolan e con fare furioso vorticavano intorno ad esso. Non poteva passarla liscia,non senza aver sofferto abbastanza.
Ed ecco che lo sciame sempre più velocemente si diresse contro Musicist, in un vortice di colori tanto incantevole quanto pericoloso, e tra esse l’arma di Thoolan, nascosta tra le altre una temibile farfalla dalle colorazioni blu simili alle sfumature del mare in tempesta.
Intanto l’elfo estraendo l’arco, scoccò 2 frecce che coperte dallo sciame si dirigevano minacciose verso il nemico, mirando a colpire cuore e polmoni..

Il suo gesto crudele consentì al demone di far venire subito allo scoperto il proprio avversario. Infatti dopo che la farfalla ormai frantumatasi al suolo ecco radunarsi un'intero sciame attorno a Thoolan, non erano ostili verso di lui, tutt'altro, erano sotto il suo comando quasi sicuramente. Mentre si radunavano sempre più farfalle dai più svariati colori, Musicist doveva pensare in fretta: attaccare direttamente sperando che quegli innocui lepidotteri non l'avrebbero neanche sfiorato? oppure restare sulla difensiva come nello scontro precedente e tentare di agire al momento giusto?
Alla fine i ragionamenti, come succede la maggior parte delle volte a quasi tutti, non servirono a niente ed il ragazzo optò per un "misto" di queste due idee. Finalmente cominciò ad usare la propria falce, che sotto i raggi lunari pareva brillare di luce propria, quindi cominciò a farla girare, e girare ancora, sempre più velocemente, così da creare come un grande vortice di fronte a lui che gli faceva da barriera. Una volta inspirato lentamente, avanzò sicuro in quel nugulo di insetti. Da lontano, quando il "giovane" entrò in quella nuvola di farfalle, parve che una goccia si fosse immersa nell'oceano ma stavolta...quella goccia era ancora intatta, per ora. Alcune delle farfalle in quel turbinio venivano letteralmente spezzate in due (se non in più pezzi) quando entravano a contatto con l'arma demoniaca. Altre però, "girando attorno" lo sfioravano delicatamente con le loro ali o gli si posavano sui vestiti, per poi volare via poco dopo a causa della lieve corrente d'aria generata dal vorticoso movimento dell'arma. La vista di Musicist era pari a 0...(o 0,1 xD)

"Dannazione se non esco subito di qui mi prenderà un attacco epilettico, uno spasmo o qualcosa di simile...!"

Ogni tanto utilizzava la propria "padronanza" con l'elemento ghiaccio per rendere più fragili alcuni insetti, o farli direttamente cadere al suolo. Fatto sta' che ne erano più di quanti potesse immaginare. D'improvviso qualcosa di "più duro" si andò ad infrangere contro la sua "barriera- mobile", qualche pietra o strana arma in possesso del nemico? Non poteva saperlo, sentì solo qualcosa di non elevata grandezza trapassargli il braccio ,avrebbe dovuto attendere la fine di quell' "uragano" per scoprire cosa fosse stato; vista la "minacciosità" dei suoi componenti pareva più una copertura che un attacco vero e proprio.

"Forse gettarsi in questa nube di farfalle non è stata la migliore delle idee ma posso ancora fare qualcosa"

Corse in avanti molto rapidamente, come se ormai non gli importasse più molto di farfalle o altro che ci fosse tra quegli insetti, quindi, dopo circa 5m, si cucciò ed eseguì un colpo a 360°, generando così la ormai famosa "bolla". C'era solo lui lì dentro, assieme alla sua falce ma...

"Che diavolo...una farfalla...blu?"

Tra tutti i colori che gli si erano presentati prima davanti, a pochi centimetri, non ne aveva notata nessuna con quelle sfumature così "marine". Nella sua barriera comunque non doveva esserci nessun'altro, avrebbe di sicuro intralciato una sua eventuale tattica, perciò, quando fu a pochissimi centimetri dal suo volto, ben nascosto dal pesante "cappuccio" ecco venir fuori dalla parte superiore della barriera una sottile stalattite che traifsse quel meraviglioso insetto dai pittoreschi colori. Uno spettacolo più che "rifocillante" per il ragazzo che attese la mossa avversaria.

"E' davvero un peccato che questo cimitero così..."magico"...venga rovinato da dei colori così sgargianti, è un affronto, non credi anche tu? (Rivolgendosi all'arma)"

Nella cupola di ghiaccio attendeva impaziente il finire di quella burrasca di colori che lo stavano quasi soffocando con tutte quelle sfumature e colorazioni. Cosa avrebbe fatto Thoolan, ma soprattutto, cosa avrebbe fatto Musicist?





Edited by Musicist - 20/1/2010, 23:16

Chiuso nella sua barriera ed ancora dolorante osservava sfocate le figure esterne. Colori, farfalle, cominciava a non sopportare più nessuno dei due quando ad un certo punto quel continuo turbinio che ormai lo aveva a dir poco stomacato sparì come la fiamma di una candela che improvvisamente si spegne. Una trappola? chissà...fatto sta' che restando lì non avrebbe concluso niente, perciò si aprì un varco in quella "bolla" che con un solo colpo di falce andò in frantumi non essendo più di tanto resistente. Quindi Musicist si cominciò a guardare attorno, finalmente vedeva a se ciò che più gli piaceva, quel luogo così monocromatico che pareva prendere vita sotto ai raggi lunari.

Eccomi finalmente...sono tornato!

Esclamò preso di nuovo dal lugubre paesaggio, quando ecco notare attorno a se una piccola virgola fuori posto, ovvero una farfalla posata delicatamente su di una lapide rovinava quel dipinto, doveva ucciderla. Cominciava a nutrire un forte odio per quegli esseri, già ad inizio scontro, dopo quella gigantesca nube di farfalle:

Tu. Devi. Morire.

Pronunciò queste tre parole con la maggior calma e rabbia al contempo stesso possibili e si avvicinò con passi leggeri alla lapide dove si era poggiato l'insetto, quindi fece per prenderlo e se ci fosse riuscito, questo avrebbe perito nel suo palmo una stretta sempre più forte che l'avrebbe portato alla morte. Un pensiero crudele, non c'è dubbio, ma non vedendo il proprio avversario era forse il modo migliore per farlo uscire allo scoperto.

Mentre poco a poco si avvicinava alla sua preda, le orecchie erano tese al massimo per avvertire altri rumori oltre a quelli che già udiva: il rumore dei suoi passi che pesanti battevano a terra, alzando ogni volta un leggero strato di polvere; il vento gelido che lo accompagnava come una dolce melodia di sottofondo, rendendo il tutto più teatrale e pittoresco in un certo senso.
Musicist aveva di sicuro perso il controllo, ma solo a causa di quel luogo, lo aveva colpito fin troppo nel profondo ed inoltre, la sua arma non faceva che continuarlo a spingere sempre più nei meandri della follia...

La povera creaturina non parve opporre resistenza, dopotutto, come poteva? Quel gesto così crudele e fin troppo facile non gli fu più di tanto utile, il vedere straziare la farfalla nella sua mano non servì a nulla.Beh, sperava che con questo suo gesto avrebbe fatto uscire allo scoperto il proprio avversario ma, una volta voltatosi e cominciato a guardarsi attorno, catturarono la propria attenzione 3 piccoli esserini:

Come ho ucciso la vostra compagna, ora farete la sua stessa fine...

Nutriva ormai un forte odio verso quegli insetti, neanche sapeva il perché ma, forse, tutta quella folta schiera di farfalle lo aveva nauseato a tal punto da fargli odiare quei "parassiti" e per un giorno o due sarebbe stato così. Non che gli avessero fatto chissà cosa, ma si sentiva minacciato dai colorati lepidotteri. Provenivano ognuno da una differente direzione, non restava che cercare angolo per angolo. Andò a sinistra e, trasformando la falce in bastone con un colpo deciso tramortì e quasi "disintegrò" la farfalla fino a farla morire dopo atroci sofferenze (per un insetto). Di "grande" in quella direzione c'era solo una statua, alla quale si avvicinò ma non scorse niente dietro o attorno ad essa. Ormai le altre due gli si erano avvicinate un po' di più, erano abbastanza "lente" per Musicist dopotutto...Con un altro colpo diretto perì la seconda e, la terza poi, quella candida farfalla, di cui le ali bianche risplendevano ai raggi lunari, quasi incantò il demone che cominciò un rapido ragionamento:

"Più di una volta si è ingannati dall'aspetto di qualcosa...forse questa farfalla è come quella che ho visto nella "bolla difensiva", che abbia qualche capacità particolare?!"

Balzò poco più indietro per prendere tempo ma la mente, osservandola da più lontano e ripensando ad inizio scontro gli si offuscò di nuovo la mente. Senza pensarci, tramutò la propria arma in falce e il più velocemente possibile tagliò in due quello che poteva essere scambiato da quasi chiunque per un simbolo di purezza. Altre "piccole anime" si aggiungevano poco a poco a quelle del posto...una folata di vento gelida attraversò nuovamente il campo di battaglia e Musicist tornò alla ricerca del proprio avversario:

Se continuiamo così, non so' quanto potrebbe durare questo scontro...

E mentre proliferava queste parole si osservava attentamente ai lati, ogni tanto dietro, per controllare se vi erano spostamenti o altro...

Una volta prese e portate via le inutili vite di quei 3 esseri il demone cominciò a guardarsi attorno; c'era un silenzio irreale, l'unico rumore che si distingueva era quel perenne vento che soffiava crudele tra le lapidi e le cripte di quel luogo così desolato. Musicist riusciva a sentire solo i propri passi che, ancora pesanti, battevano sul terreno come in un'ampia chiesa.

"Dubito si sia mosso dal proprio nascondiglio, lo avrei sentito"

Venne subito smentito sentendo i rapidi passi dell'elfo avversario partire da dietro di lui, si voltò fulmineamente, in tempo per deviare con il braccio una delle due frecce scoccate, l'altra gli perforò il braccio sinistro. Nulla di tanto grave, dopotutto erano semplici frecce no?
Con un movimento tanto rapido quanto doloroso si estrasse la freccia dal braccio: fortunatamente non rimasero nella ferita pezzi di legno o altro, avrebbe rischiato una grave infezione altrimenti. Presa la freccia, con disprezzo la gettò a terra seguendo con lo sguardo i movimenti dell'elfo: aveva un movimento abbastanza lineare e sarebbe stato facile da intercettare. Cominciò a correre nel punto "calcolato" e ogni tanto, saltando di lapide in lapide, fece un ultimo balzo in avanti e, dopo un giro completo lanciò il proprio bastone tramutato durante il "viaggio" in falce, contro l'elfo: di precisione, dove aveva calcolato che l'elfo sarebbe arrivato.

"Spero soltanto di colpirlo..."

Una volta lanciata con grande forza la falce, tentò di frenarsi ma inevitabilmente sbatté la spalla destra contro una statua lì vicino, nulla di estremamente dannoso, giusto qualche graffio.

Esito Combattimento

Scontro di pochi post che lascia pochi elementi per giudicare, purtroppo. Cercherò di essere il più obbiettivo ed esauriente possibile.

Stile:

~Illusio
La scrittura è fluente e semplice anche se i post un pò scarni fin troppo poco descrivono forse le azioni del personaggio e le descrizioni. Nessun errore rilevante.

Musicist
Grande impegno nella stesura dei post, sviliti però da errori grammaticali che disturbano la lettura. Alcuni sono piuttosto evidenti e probabilmente una seconda veloce rilettura avrebbe potuto eliminarne la maggior parte.

Sportività:

~Illusio
Scontro breve, non ho letto alcuna azione poco leale.

Musicist
Come sopra. L'unica azione che mi ha fatto un pò pensare è l'aver notato la farfalla blu in mezzo alle altre colorate.

Perdite di Punti:
Per scorrettezza o ritardi eccessivi.

Musicist(Musicist):
Non vi sono scorrettezze o ritardi che abbiano causato la perdita di punti.

~Illusio(Illusio):
Non vi sono scorrettezze o ritardi che abbiano causato la perdita di punti.

Strategia:

~Illusio
Accenno di qualche piano offensivo che però si è rivelato infruttuoso. Lo scontro è stato troppo breve er poter giudicare la linea d'azione intrapresa.

Musicist
Nessuna strategia particolare se non quella di prevenire le mosse avversarie. Accumulare informazioni sul proprio avversario per poter contrattaccare in seguito? Non lo sapremo mai vista la conclusione dello scontro =P

Commento finale
Giudizio nuovamente arduo. Strategia e sportività hanno minore rilevanza in uno scontro tanto breve ma sufficientemente da definire il vincitore.Lo stile il parametro che maggiormente posso giudicare: da un lato abbiamo Illusio, dai post più brevi ma corretti e piacevoli, dall'altra Musicist, dai post più esaurienti ma affetti da errori grammaticali. Illusio è stato capace di portare diversi attacchi, di cui uno riuscito, spingendomi a eleggerlo vincitore.
Dichiaro dunque vincitore ~Illusio! Complimenti ad entrambi i contendenti per il 3° e 4° posto!