Nessun rumore -se non quello del vento- turbava quel silenzio, velato di mille significati... Nemmeno il respiro della vampira... Già, nemmeno i suoi passi... così leggeri e stanchi. Avanzava, e non si sarebbe fermata.
Fin'ora la confusione dei suoi pensieri non aveva fatto altro che picchiarle la testa con tale forza da farle male, da assordirla. Ma ora, ora i pensieri scemavano proprio come sabbia portata via dal vento...
Lo strano incontro da poco avuto l'aveva turbata, esaltata, scoraggiata, rallegrata e persino cambiata... Un'orgia di sentimenti contrastanti. Ed il profumo intriso di mistero e silenzio ormai non era che un effimero ricordo... A breve sarebbe svanito nella nebbia del suo dolore nero come la pece.
Camminava, e cio' era l'unico pensiero che ancor voleva ascoltare.
Un passo, due... tre, e ancora la sua mente non era sgombra!
Quattro, cinque... sei... ancora dubbi... ancora paure...
No.
Basta domande!
Basta risposte vaghe!
Il vuoto stava penetrando anche dentro il suo corpo, sino alle carni... sino alle ossa. Il vuoto che ora le abbracciava la mente. Si, questa era una gradevole sensazione. E concentrata solo sul suo cammino ella vagava, ignara ancora della vita da seguire. Eppur ella parve convinta, ogni passo, ogni svolta. Chissà ove sarebbe giunta? Non volle chiederselo, e anche il solo vago accenno di tale domanda veniva ucciso dalla sua follia furiosa. Che sia solo stanca? Stanca di andare avanti in questo modo?
Ma cosa cerca realmente?
Nelle mani stringeva la sua falce... Unica compagna, unica amica... Un futile oggetto, troppo ingombrante per nascondere la sua identità, troppo leggera per proteggerla realmente, troppo tagliente per abbracciarla nel momento del bisogno... Troppo tetra per rallegrare le sue offuscate giornate di tristezza. Eppure rimaneva al suo fianco.
Perchè?
Oh... ahimè nemmeno Ayame lo sapeva.
La stringeva con cura tra le sue mani, e nemmeno ne ricordava più il vero motivo. Già... il vero motivo. Quel'era?
Basta! Basta domande! Doveva svuotare la mente ancor più radicalmente, ancor più a fondo, sino all'annullazione di se stessa. Almeno per ora... doveva farlo. Poi, un giorno, i sentimenti sarebbero tutti ritornati a lei, sbattendola a terra con tutte le loro domande senza senso... Le avrebbe fatto male. I suoi sentimenti erano come una bomba inesplosa... All'apparenza innocua, ma pronta invece a scoppiare da un momento all'altro... creando centinai e centinaia di vittime... E le vittime qui, erano la sanità mentale e fisica della giovane.
La strinse un'ultima -la logora falce- volta con ambe le mani poi la lasciò cadere tenendola sul fondo del manico con una solo mano stanca, trascinandola sul suolo e così lasciando dietro di lei una lieve traccia solcata nelle sabbie del tempo...
Si abbassò un'ultima volta il cappuccio in viso e poi, alzando il volto al cielo sorrise.
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CODICE
[color=red]Addestramento concluso
Maestro: Ayame Missing
2400 EXP[/color]
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