Come cenere nel vento

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Il Baro
view post Posted on 14/10/2010, 21:06 by: Il Baro
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Adoro giocare pulito. Ma sono troppo bravo a barare

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dalla mente di Richard Rokeby

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Ed ecco che un'altra parola magica gli viene pronunciata, ed il Dr. Taboo non può mancare quest'appello così sensuale. Lasciamo che lo spettacolo vada avanti, che il pubblico si accomodi e diamogli ciò che desidera.
Con un leggero cenno del capo, segno d'assenso, l'enigmatica figura in ginocchio comprende che ora dovrà interpellare gli Amici.
Dall'inchino improvvisato, il Dr. Taboo alza di nuovo lo scacciaspiriti blu e bianco, che rotea lentamente nella sua mano per l'inerzia accumulata nel movimento. Lo fissa intensamente così intensamente che si potrebbe quasi pensare che a lui non appartenga altro. Ogni verità, ogni menzogna viene oscurata; lì non esiste nulla, solo i tre concetti fondamentali della natura dell'essere: passato, presente e futuro.
Il contatto che crede d'instaurare con il Metamondo è solo immaginazione, ma attende in religioso silenzio che gli Amici gli sussurrino all'orecchio. Loro parleranno, loro sanno.
Interpellarli è sempre materia di buon gusto.
Ma è quando le labbra del Dr. Taboo si muovono che la menzogna torna a far parte di quel mondo di ombre e sabbia. La storia che narra non è un parto di una fantasia bacata, non è un volgare insieme di mezze verità, è una storia. E come ogni storia travolge nel suo insieme.
Ciò che vedo, Milord, è un insieme di passato e presente. Mi viene detto che voi foste, in vero, un uomo dai modi e le supposizioni garbate, un uomo che ricopriva ben più di quei poveri sciocchi zappaterra che vivono ai margini dell'esistenza. Un uomo che poteva avere ogni cosa, ogni suo volere era una realtà ineluttabile
Niente che una mera deduzione non potesse suggerire al più stolto degli stolti, ma la voce degli Amici ora comincia a farsi sentire. Ora il contatto con il Metamondo è stabilito, ora sa cosa deve dire. Chiude l'occhio azzurro opaco, "l'occhio veggente" quello ora non gli occorre, può vedere gli Amici nel passato di quel messere misterioso solo con il suo "occhio auspice" e sente di poter comprendere ogni cosa.
Lui sa.
Il pubblico freme nell'attesa del verdetto.
Mi viene suggerito che voi foste in passato un uomo potente, ricco, molto molto ricco. Il vostro stesso nome era un sinonimo di forza, un nome che vi avrebbe permesso ogni cosa. Ogni richiesta assecondata, ogni vizio saziato. Il vostro lussurioso appetito era rigorosamente il primo interesse di coloro che vi servivano, e voi potevate ogni cosa. Voi avevate il potere
Non è frutto di fantasia. Non è una menzogna.
Quella che il Dr. Taboo narra è una storia vera, una storia che un tempo aveva un protagonista che rispondeva al nome di Iacòbus.
Iacòbus Ya'aqov.
Buffo che gli Amici gli suggeriscano quella storia, ma egli non è nessuno per criticare la loro parola.
Quella storia gli era stranamente familiare, oramai aveva dimenticato.
Aveva dimenticato la sua storia.
Eppure c'era qualcosa, qualcosa di violento ed oscuro. Qualcosa dentro di voi che nessun'altro avrebbe saputo vedere come io lo vedo ora: ambizione, potere, giustizia. Voi eravate una stella ben più luminosa di quella falsa verità di luce che ci viene concessa in queste terre. Sì. Voi eravate qualcosa di grande.
Si ferma un momento. Sente quella storia così vicina. Così vicina a sé.
Oh, il dolore è così forte.
Ma nessuno lo vedeva per ciò che era. Tutt'altro temerono per questo grande potenziale, voi avevate tutto ciò che vi spettava ma le voci di pochi s'affiorarono nel fiume in piena dell'invidia e le ali vi vennero tarpate.
Vedo che vi vennero confiscati gli averi che vi spettavano, qualcun'altro aveva deciso per voi di togliervi ogni cosa

Non sta più solo raccontando una storia. La sta rivivendo, vede senza offuscamenti ogni singolo secondo di quegli attimi così dolenti.
Spogliato della ricchezza vi rimase solo quel potenziale a consolarvi. Solo quell'oscuro potere che dal vostro cuore venne a galla prendendo ogni fibra del vostro essere.
Un certo potere.
E' come se il senso della vostra vita vi fosse stato rivelato e si chiamasse odio
Si alza in piedi, ma non stacca l'occhio aperto dal cacciaspiriti.
E quell'odio è orribile s'avvicina cauto, lento e sinuoso verso di lui.
E quell'odio è bellissimo
Ora "l'occhio auspice" castano si chiude ed è l'altro, quello azzurro "veggente" a fissare l'oggetto tra le sue dita. Ed è come se l'intero universo delle falsità si fosse rivoltato. Ma la voce degli Amici lo guida e prosegue per lui quel racconto, la sua voce è solo lo strumento che segue pari pari.
Voi meritate più di quanto vi spetti e desiderate riaverlo. E' vostro. Non ve ne dovevano privare
il sentimento nella sua voce bassa e profonda è assolutamente inconfondibile.
Voi lo riavrete, messere, oh lo riavrete. Nulla di ciò che vi è stato rubato resterà nelle mani dei parassiti che mangiano dal vostro piatto. Non sono degni di tanto onore, e solo voi potete ristabilire quale sia l'ordine di tutto questo universo. Voi insegnerete a quei vampiri che la stella dorata che ci fa dono del suo luminoso potere non nasconderà mai le loro fetide esistenze. Esiste solo un'antro ove quella luce non arriva
Pur permettendosi di avvicinarsi e di allungare la mano, il Dr. Taboo non sembra avere troppi ripensamenti nel posarla leggera sulla parte sinistra del petto di quell'uomo. Non ha ancora finito, ma la prima ripresa del suo spettacolo deve lasciare il pubblico senza fiato.
Così almeno gli Amici gli suggeriscono.
Il palmo si posa leggero sul petto di quel messere misterioso, ove c'é il cuore.
Quaggiù la luce non arriva
 
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12 replies since 17/9/2010, 21:45   90 views
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