Come cenere nel vento

« Older   Newer »
  Share  
Il Baro
view post Posted on 16/10/2010, 23:27 by: Il Baro
Avatar

Adoro giocare pulito. Ma sono troppo bravo a barare

Group:
Moderatore
Posts:
289
Location:
dalla mente di Richard Rokeby

Status:


Il Dr. Taboo sorride affabile. Sapeva che gli Amici l'avrebbero condotto sulla giusta via, l'ispirazione che gli avevano consegnato su di un piatto d'argento è stato l'approccio ideale per avanzare sul messere dagli occhi di fuoco. Gli Amici non lo deludono mai.
Il tocco leggero della sua mano sul petto dell'uomo si dissolve rapido come un'ombra furtiva ed il Dr. Taboo, con una piroetta su sé stesso seguita dalla rotazione del bastone, lo riportano indietro di qualche passo rispetto a quell'uomo così elegante. Il sorriso non svanisce dal suo volto, compiaciuto ed emozionato per i possibili sviluppi che gli si presentano. Ma d'altra parte è la sua stessa vita: ogni occasione gli si apre con infinite possibilità, bene e male, e tutte le mezze direzioni tra di essi. Curiosamente è da assai che non sceglie una strada tendente alla prima opzione.
Chi avrebbe mai immaginato che Iacòbus Ya'aqov avesse vissuto una storia così simile a quella di quell'uomo elegante? Solo gli Amici potevano. Loro erano i potenti Loa manifestabili dai suoi occhi di passato e futuro. Il presente, invece, è tutta l'esistenza terrena. Ma il suo rituale spiritico ora è a termine, ora dovrà aizzare una nuova arma: fascino.
Il cacciaspiriti scompare tra le pieghe della sua mano destra mentre, con l'altra, estrae velocemente una lunga pipa ornata da incisioni runiche dall'aspetto antiquato. Un vero pezzo di storia, per chi non ha l'occhio esperto.
L'uomo anzi sé gli ha chiesto di fumare, una passione spesso condivisa dal Dr. Taboo...e se non ricorda male nemmeno Ya'aqov disprezzava quel vizio. Ma chi diavolo è Iacòbus Ya'aqov proprio non lo ricorda.
E' passato così tanto tempo da quando è stato spogliato delle sue ricchezze materiali e gli è stato fatto dono dell'Illuminazione. Così tanto che la sua intera psiche si è spaccata. Scisma. Ma non ha importanza quante anime alberghino in quel contenitore di carne ed ossa. L'importante è utilizzare quella giusta ad ogni mano.
Ed ora, lì in quel deserto, mentre contempla l'infinità generosità della sua miseria che gli ha aperto gli occhi sulla libertà, che gli si ripresenta una ghiotta occasione. E' vero, con la umile povertà è stato finalmente libero. Ma chi mai darebbe un calcio al denaro trovandoselo davanti? Uno stolto, poco ma sicuro.
Gli occhi bicolore fissano sorridenti l'uomo elegante mentre la voce bassa e rincuorante r'affiora dalle corde vocali.
Sigari? Purtroppo son lussi che l'umile casta non si può permettere. Tuttavia vi porgo quanto di mio costume sia gradito per potervi allietare dice, anche se c'é un pizzico d'eufemismo nelle sue parole. Non con malo intento, poiché nemmeno lui ricorda di avere quattro succulenti sigari nascosti all'interno della giacca. Casualmente gli passa per la testa una sagoma altezzosa ed egocentrica solita fumare quel genere di abitudinale, eppure ora come ora gli sfugge il nome. Ma se la luna piena della sua anima fosse sorta allora, ecco che miracolosamente si ricorderebbe ove siano i sigari e perché nella sinistra abbia un volgarissimo calumet.
...concedetemi il lusso di offrirle un fiato di questa misera pipa. Molte culture non degne di nota ne fanno pieno uso per poter vivere delle esperienze...se vogliamo "particolari". Il sapore di questo tabacco non è secondo ad alcuna prelibatezza dell'alta gerarchia, ed il fatto che sia poco usato dalla gente che sprofonda nella monotomia lo rende ancor più raro e sopraffino
Il sorriso con leggera tendenza all'arroganza s'accentua mentre mani sicure porgono il calumet al nobil uomo. Ma le movenze del Dr. Taboo sono aperte e cordiali, apre le braccia descrivendo l'aroma di quello strumento ed accentuandone il valore. Non senza condizione di causa.
Una sola aspirata, messere, e vi garantisco che potrete bearvi di visioni quantomeno uniche
Pare più un venditore intento a convincere l'acquirente della qualità del suo prodotto, ma è il modo particolarmente convinto con cui lo fa ad accentuare il vero tra le sue parole. Ciò che ha omesso di dire è che nella miscela di tabacco vi è un leggero allucinogeno; niente di potenzialmente dannoso o che possa far perdere la cognizione, da una curiosa ma tenue sensazione di leggerezza e di spossamento. Quasi se la realtà fosse un pizzico più ilare, colorata ed animata. I popoli che a lungo han fatto uso di questa leggera finestra su un mondo più giocoso han sempre confuso l'effetto allucinogeno a visioni spiritiche d'altro grado. Il Dr. Taboo le chiama "porte sul Metamondo", la dimora degli Amici. Sente di dover stupire il galtant'uomo che ha l'onore di intrattenere. E cosa di più che una visione divertente di quella paradossale situazione? Un effetto solo di qualche minuto che lascia quel leggero margine di disappunto per la breve durata di quella sensazione che porta il desiderio di una replica. Ma è proprio su questa piccola sorpresa che il Dr. Taboo fa appello per stupire il suo interlocutore. La prima regola del fascino è sorprendere...
 
Top
12 replies since 17/9/2010, 21:45   90 views
  Share