† Yuffie |
|
| Un uomo sulla quarantina, dall'aspetto burbero, e dai lineamenti grezzi, quasi taglienti, un elegante abito scuro ed una buffa barba sfolta variopinta. Sono questi i tratti principali che Lord Arthur scorge nella persona che ora, con molta diffidenza, controlla i suoi documenti. Osserva la fotografia del nobile, fotografia assai rovinata e logora. Ora osserva Arthur, ora l'immagine...
Ditemi, per quale motivo volete partire?
Nulla, non lo lascia rispondere, subito si concentra sulla stesura di un piccolo permesso. Non e' realmente interessato al giovane, e qualunque cosa egli gli avesse detto il notaio a lui difronte non lo avrebbe ascoltato... Nemmeno avrebbe udito il più un flebile dei lamenti.
Guarda la fotografia del nobile un'ultima volta, poi posando gli occhi sul giovane e gli porge i documenti.
Conosco vostro padre, mi auguro che voi non portiate al vostro buon nome alcuna vergogna Signorino Van Heusen. Vi auguro buon viaggio e presto ritorno nelle nostre Terre. Stia attento, là fuori, il mondo, brulica di inferiori plebei che si permettono di chiederle grazia! Non si lasci adoperare Signorino!
Si contrasse, il viso prese uno strano sguardo, come di orrore... Si mise una mano dinanzi alla bocca e tossì tre volte, poi prese tra le tozze mani il piccolo foglio scuro su cui aveva stipulato il permesso di Lord Arthur. Lo fece sventolare dinanzi al viso del giovane, senza porgerglielo veramente.
Buon Viaggio.
E glielo pose vicino ai documenti.
Avanti il prossimo!
Arthur si allontana, lasciando passare colui che attendeva pazientemente dietro di lui il suo turno, pronto anch'esso a richiedere la sua libertà da quelle Terre. Guardò il suo permesso... Ora poteva andarsene! (Tale permesso va aggiunto alla scheda)
|
| |