Posts written by Il Baro

view post Posted: 17/12/2010, 21:05 Serie TV anni '90 - ~ Tv&Cinema
Oh beh, io non ho quasi mai niente da fare.
Ma quanto epica è la scena del film dei Gargoyles quando Golia si sveglia, afferra il vichingo e gli fa "Di qui non passerai"
view post Posted: 13/12/2010, 20:58 Serie TV anni '90 - ~ Tv&Cinema
Le serie che hanno colorato l'infanzia della generazione anni '90, molte delle quali trasmesse dal programma Bim Bum Bam e dal più famoso Solletico della Rai. Nomi come Vincenzo Draghi, Alessandro ed Emanuela Rossi rieccheggiano nell'aria...
(Prego notare che gli anni 90 si distinguono per la maniacale passione per l'ingegneria genetica che si riscontra in quasi tutte le serie sotto citate).

Biker Mice from Mars

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Una delle serie più famose (da poco dissacrata con un indegno rifacimento) dei tre Biker Mice Sterzo, Turbo e Pistone in lotta con il malvagio Limburger (prego notare che il palazzo di Limburger crollava mediamente una volta ad episodio)
Sigla

DragonFlyz

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Pochi la ricorderanno, ma narrava le vicende dei cavalcatori di draghi guidati da Falcon per contrastare il malvagio Mente Nera. Probabilmente alcuni ricorderanno il set di giocattoli molto simile alle serie de Le ballerine volanti che prevedevano dei draghi ai quali, se tirata la coda, lanciavano in aria il guerriero che lo cavalca
Sigla

Street Sharks

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E come dimenticare i quattro ragazzi mutati geneticamente dal malvagio Dr. Piranha in quattro uomini-squalo? Uno dei cartoni più rappresentativi per la maniacale passione dei produttori dell'epoca per le mutazioni genetiche. La sigla cantata da Vincenzo Draghi è una delle più belle
Sigla

Beast War (Bio Combat)


Ah, uno dei primi cartoni realizzato in computer grafica. Epiche battaglie tra animali-robot, ricordo che da piccolo avevo comprato il T-Rex ed il Velociraptor...che epoca d'oro...
Sigla

Extreme Dinosaurs

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Di questa non ricordo granché, ma pare che sia sempre sulla falsa riga degli uomini mutati geneticamente. Anziché squali stavolta i produttori hanno puntato sulle bestie giurassiche che, si sa, attirano i bambini come le api sul miele
Sigla

Gargoyles

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In assoluto la mia preferita. Ricordo i pomeriggi passati a giocare ai Gargoyles, una delle poche serie (tralaltro prodotta dalla Disney) a non puntare sulla genetica, almeno in principio. Dopo il film la serie di per sé sfregia molti personaggi ma senza mai scendere nello scontato
Sigla
view post Posted: 19/11/2010, 21:23 Lontano dagli occhi, vicino al cuore - ~ Terre dell'Ovest
Scisma Ya'aqov-Luna Crescente

Si muove sinuoso tra le ombre di mille alberi. Il sudiciume su cui cammina produce un disgustoso suono che però egli ignora. La sua mente è di nuovo preda di un sogno, una visione, una canzone. Ha lasciato i lugubri temi alle terre del sud ma forse sarebbero più adatti alle paludi e agli acquitrini, luogo di culto per girini e zanzare, delle terre dell'Ovest.
Ah quanto tempo ha richiesto quel viaggio? Poco? Tanto? Che importa?
Il disegno di quell'uomo ha iniziato a mostrare le sue membra. Come colpire uno specchio con rude violenza; si formano crepe. Ed esse corrono sulla superfice liscia aprendosi sempre più per poi dare un volto al disegno da loro compiuto. E chi mai lo definirebbe disegno? Arte tantomeno.
Ma lui invece lo vede benissimo. Lui riesce a scorgere quella sottile, impercettibile abilità nel muoversi, quello scatto felino con il quale le crepe corrono nel luogo al loro cospetto. E' il caos.
E dal caos nasce la vita.
Come i suoi tatuaggi: parole senza alcun senso, dalle quali affiorano disegni, simboli, artefatti che spiegano in lui un profondo significato...bé, se non nostalgico quantomeno emotivo. E la sua danza ricopre le paludi della sua ombra scura gioconda, per la quale ogni cosa ha fascino ed ogni cosa ha carisma.
Ma non come lui.
Oh no.
Ma ora non è più tempo di dedicarsi ad inezie tali, le parole scorrono fluide dall'ispirazione e lui le canta malinconicamente. Un blues, ecco cos'é.
Scavi nelle aiole, per sotterrare l’osso, mi svegli in piena notte, abbai a più non posso.
Spargi pelo ovunque, scendi dal divano

E che senso ha?
Caos.
Il senso di tutto.
Un senso per tutti.
Ma sono i sinistri intenti che l'hanno condotto sin lì a giocare nella sua mente. Istinti di ricchezza e avarizia. Il tutto coronato per riaprire a lui la strada di casa. La strada per la terra del Centro.
Lontano dagli occhi, ma vicino agli cuore di un ben noto galantuomo incontrato giorni addietro alle aride terre del Sud. E lì dove il Dr. Taboo aveva visto ricchezza per Lord Arthur, questo nuovo uomo danzatore trarrà il suo premio. Un premio che per lui vale assai più di qualche spicciolo. E l'allegria euforica che lo attanaglia lo sprona a cantare di più, e più forte.
La mia donna non mi vuole a letto coi piedi freddi.
Senza le ciabatte ai piedi mi fai battere i denti.
Cane mangia cane, ma non le mie pantofole
view post Posted: 18/10/2010, 21:22 Come cenere nel vento - ~ Flames City
"Posso pagare" avevi detto eh? Il Dr. Taboo assume un'espressione pesantemente accentuata al disappunto. Non gli andava di perdere così l'acquirente, specie dopo tanto parlato. Ma è ben evidente che Lord Arthur non è intenzionato a cedere alle lusinghe, e di certo minaccie o menzogne non avrebbero effetto migliore. Il Dr. Taboo socchiude gli occhi nella speranza che sian gli Amici a chiarire ciò che deve fare ora.
La sua concentrazione vacilla da un mondo all'altro, mentre il silenzio si r'impossessa delle sue carni.
Nulla.
Gli Amici non hanno altre voci per lui, è evidente che contano sulla sua capacità di agire indipendentemente. O forse ciò che doveva sapere gli è già stato rivelato, magari proprio in quella conversazione? Ma certo. Deve essere così. Ora il Dr. Taboo sa. Sa cosa deve fare.
Il sorriso sagace riaffiora nelle sue labbra mentre una risata sordida si leva verso il cielo. Il Dr. Taboo viene accantonato assieme alla lunga serie di nomi fasulli che l'hanno accompagnato sin oggi. Scisma Ya'aqov compare di nuovo.
E, vedendo la sagoma di Lord Arthur allontanarsi, Scisma sorride e ridacchia ancora tra sé mentre si leva il cappello ed imita un ultimo inchino a mò di saluto.
Con un sussurro dedica il suo ultimo saluto a quel singolare personaggio.
Ou revoire, Lord Arthur. Ma siate cauto, potreste trovare esattamente ciò che state cercando
La sua camminata riprende per la strada deserta dalla parte opposta, il passo di danza riprende e anche la dolce cantilena, che par essere ispirata da una nuova musa.
E tu sarai il primo, come vorrà la sorte, a danzare con lei la danza della Morte

CITAZIONE
Scisma si sposta

view post Posted: 18/10/2010, 12:46 Come cenere nel vento - ~ Flames City
Con un sorriso galante, il Dr. Taboo fa scomparire nuovamente il calumet nella sacca mentre ascolta con attenzione e senza staccar gli occhi da quel nobil uomo la sua presentazione.
Lord Arthur III, del casato dei Van Heusen. Gli Amici ancora una volta non l'avevano tradito, aveva fatto centro. Con un reverenziale inchino, il Dr. Taboo assente. Ma il leggero solleticare il proprio ego con una presentazione di tale peso par compiacere Lord Arthur III, ma d'altra parte ogni persona ha un ego incredibilmente sensibile.
Siamo disposti a credere a tutto purché sia un complimento dice tra sé e sé il buon dottore.
Ma non è né tempo né luogo di contemplazioni di quel genere.
Con l'attenzione totalmente rivolta a Lord Arthur, il Dr. Taboo si schiarisce leggermente la voce e si toglie il cilindro con fare reverenziale.
Lieto di essere al vostro cospetto, my lord. Posso solo immaginare le motivazioni che l'abbiamo spinta in una così remota regione del nostro irrispetoso mondo, qui è sol di cenere e sabbia che son fatte le speranze; ma capita alle volte che sia il terreno meno fertile a donar più ricchezza. Dal letame si concima la terra che regala la pianta, dal diamante non nasce nulla.
Il sorriso beffardo s'accentua leggermente. Il cilindro è delicatamente riposato sul capo.
Ma se volesse onorare i miei servigi comincia Taboo alludendo chiaramente al prezzo delle sue "visioni" sarei ben lieto di poter illuminare per voi la strada che porta al futuro.
E' nel futuro che la speranza riposa beata, ma non tutti i destini conducono al più roseo di quelli. Magari volete sapere quale cammino conduce verso la galvalizzante ricchezza, e lustro per il vostro nome; il Dr. Taboo è al vostro servizio
Un'altro inchino, ma stavolta lo sguardo non s'abbassa sul terreno, resta teso sugli occhi di Lord Arthur
view post Posted: 16/10/2010, 23:27 Come cenere nel vento - ~ Flames City
Il Dr. Taboo sorride affabile. Sapeva che gli Amici l'avrebbero condotto sulla giusta via, l'ispirazione che gli avevano consegnato su di un piatto d'argento è stato l'approccio ideale per avanzare sul messere dagli occhi di fuoco. Gli Amici non lo deludono mai.
Il tocco leggero della sua mano sul petto dell'uomo si dissolve rapido come un'ombra furtiva ed il Dr. Taboo, con una piroetta su sé stesso seguita dalla rotazione del bastone, lo riportano indietro di qualche passo rispetto a quell'uomo così elegante. Il sorriso non svanisce dal suo volto, compiaciuto ed emozionato per i possibili sviluppi che gli si presentano. Ma d'altra parte è la sua stessa vita: ogni occasione gli si apre con infinite possibilità, bene e male, e tutte le mezze direzioni tra di essi. Curiosamente è da assai che non sceglie una strada tendente alla prima opzione.
Chi avrebbe mai immaginato che Iacòbus Ya'aqov avesse vissuto una storia così simile a quella di quell'uomo elegante? Solo gli Amici potevano. Loro erano i potenti Loa manifestabili dai suoi occhi di passato e futuro. Il presente, invece, è tutta l'esistenza terrena. Ma il suo rituale spiritico ora è a termine, ora dovrà aizzare una nuova arma: fascino.
Il cacciaspiriti scompare tra le pieghe della sua mano destra mentre, con l'altra, estrae velocemente una lunga pipa ornata da incisioni runiche dall'aspetto antiquato. Un vero pezzo di storia, per chi non ha l'occhio esperto.
L'uomo anzi sé gli ha chiesto di fumare, una passione spesso condivisa dal Dr. Taboo...e se non ricorda male nemmeno Ya'aqov disprezzava quel vizio. Ma chi diavolo è Iacòbus Ya'aqov proprio non lo ricorda.
E' passato così tanto tempo da quando è stato spogliato delle sue ricchezze materiali e gli è stato fatto dono dell'Illuminazione. Così tanto che la sua intera psiche si è spaccata. Scisma. Ma non ha importanza quante anime alberghino in quel contenitore di carne ed ossa. L'importante è utilizzare quella giusta ad ogni mano.
Ed ora, lì in quel deserto, mentre contempla l'infinità generosità della sua miseria che gli ha aperto gli occhi sulla libertà, che gli si ripresenta una ghiotta occasione. E' vero, con la umile povertà è stato finalmente libero. Ma chi mai darebbe un calcio al denaro trovandoselo davanti? Uno stolto, poco ma sicuro.
Gli occhi bicolore fissano sorridenti l'uomo elegante mentre la voce bassa e rincuorante r'affiora dalle corde vocali.
Sigari? Purtroppo son lussi che l'umile casta non si può permettere. Tuttavia vi porgo quanto di mio costume sia gradito per potervi allietare dice, anche se c'é un pizzico d'eufemismo nelle sue parole. Non con malo intento, poiché nemmeno lui ricorda di avere quattro succulenti sigari nascosti all'interno della giacca. Casualmente gli passa per la testa una sagoma altezzosa ed egocentrica solita fumare quel genere di abitudinale, eppure ora come ora gli sfugge il nome. Ma se la luna piena della sua anima fosse sorta allora, ecco che miracolosamente si ricorderebbe ove siano i sigari e perché nella sinistra abbia un volgarissimo calumet.
...concedetemi il lusso di offrirle un fiato di questa misera pipa. Molte culture non degne di nota ne fanno pieno uso per poter vivere delle esperienze...se vogliamo "particolari". Il sapore di questo tabacco non è secondo ad alcuna prelibatezza dell'alta gerarchia, ed il fatto che sia poco usato dalla gente che sprofonda nella monotomia lo rende ancor più raro e sopraffino
Il sorriso con leggera tendenza all'arroganza s'accentua mentre mani sicure porgono il calumet al nobil uomo. Ma le movenze del Dr. Taboo sono aperte e cordiali, apre le braccia descrivendo l'aroma di quello strumento ed accentuandone il valore. Non senza condizione di causa.
Una sola aspirata, messere, e vi garantisco che potrete bearvi di visioni quantomeno uniche
Pare più un venditore intento a convincere l'acquirente della qualità del suo prodotto, ma è il modo particolarmente convinto con cui lo fa ad accentuare il vero tra le sue parole. Ciò che ha omesso di dire è che nella miscela di tabacco vi è un leggero allucinogeno; niente di potenzialmente dannoso o che possa far perdere la cognizione, da una curiosa ma tenue sensazione di leggerezza e di spossamento. Quasi se la realtà fosse un pizzico più ilare, colorata ed animata. I popoli che a lungo han fatto uso di questa leggera finestra su un mondo più giocoso han sempre confuso l'effetto allucinogeno a visioni spiritiche d'altro grado. Il Dr. Taboo le chiama "porte sul Metamondo", la dimora degli Amici. Sente di dover stupire il galtant'uomo che ha l'onore di intrattenere. E cosa di più che una visione divertente di quella paradossale situazione? Un effetto solo di qualche minuto che lascia quel leggero margine di disappunto per la breve durata di quella sensazione che porta il desiderio di una replica. Ma è proprio su questa piccola sorpresa che il Dr. Taboo fa appello per stupire il suo interlocutore. La prima regola del fascino è sorprendere...
view post Posted: 14/10/2010, 21:06 Come cenere nel vento - ~ Flames City
Ed ecco che un'altra parola magica gli viene pronunciata, ed il Dr. Taboo non può mancare quest'appello così sensuale. Lasciamo che lo spettacolo vada avanti, che il pubblico si accomodi e diamogli ciò che desidera.
Con un leggero cenno del capo, segno d'assenso, l'enigmatica figura in ginocchio comprende che ora dovrà interpellare gli Amici.
Dall'inchino improvvisato, il Dr. Taboo alza di nuovo lo scacciaspiriti blu e bianco, che rotea lentamente nella sua mano per l'inerzia accumulata nel movimento. Lo fissa intensamente così intensamente che si potrebbe quasi pensare che a lui non appartenga altro. Ogni verità, ogni menzogna viene oscurata; lì non esiste nulla, solo i tre concetti fondamentali della natura dell'essere: passato, presente e futuro.
Il contatto che crede d'instaurare con il Metamondo è solo immaginazione, ma attende in religioso silenzio che gli Amici gli sussurrino all'orecchio. Loro parleranno, loro sanno.
Interpellarli è sempre materia di buon gusto.
Ma è quando le labbra del Dr. Taboo si muovono che la menzogna torna a far parte di quel mondo di ombre e sabbia. La storia che narra non è un parto di una fantasia bacata, non è un volgare insieme di mezze verità, è una storia. E come ogni storia travolge nel suo insieme.
Ciò che vedo, Milord, è un insieme di passato e presente. Mi viene detto che voi foste, in vero, un uomo dai modi e le supposizioni garbate, un uomo che ricopriva ben più di quei poveri sciocchi zappaterra che vivono ai margini dell'esistenza. Un uomo che poteva avere ogni cosa, ogni suo volere era una realtà ineluttabile
Niente che una mera deduzione non potesse suggerire al più stolto degli stolti, ma la voce degli Amici ora comincia a farsi sentire. Ora il contatto con il Metamondo è stabilito, ora sa cosa deve dire. Chiude l'occhio azzurro opaco, "l'occhio veggente" quello ora non gli occorre, può vedere gli Amici nel passato di quel messere misterioso solo con il suo "occhio auspice" e sente di poter comprendere ogni cosa.
Lui sa.
Il pubblico freme nell'attesa del verdetto.
Mi viene suggerito che voi foste in passato un uomo potente, ricco, molto molto ricco. Il vostro stesso nome era un sinonimo di forza, un nome che vi avrebbe permesso ogni cosa. Ogni richiesta assecondata, ogni vizio saziato. Il vostro lussurioso appetito era rigorosamente il primo interesse di coloro che vi servivano, e voi potevate ogni cosa. Voi avevate il potere
Non è frutto di fantasia. Non è una menzogna.
Quella che il Dr. Taboo narra è una storia vera, una storia che un tempo aveva un protagonista che rispondeva al nome di Iacòbus.
Iacòbus Ya'aqov.
Buffo che gli Amici gli suggeriscano quella storia, ma egli non è nessuno per criticare la loro parola.
Quella storia gli era stranamente familiare, oramai aveva dimenticato.
Aveva dimenticato la sua storia.
Eppure c'era qualcosa, qualcosa di violento ed oscuro. Qualcosa dentro di voi che nessun'altro avrebbe saputo vedere come io lo vedo ora: ambizione, potere, giustizia. Voi eravate una stella ben più luminosa di quella falsa verità di luce che ci viene concessa in queste terre. Sì. Voi eravate qualcosa di grande.
Si ferma un momento. Sente quella storia così vicina. Così vicina a sé.
Oh, il dolore è così forte.
Ma nessuno lo vedeva per ciò che era. Tutt'altro temerono per questo grande potenziale, voi avevate tutto ciò che vi spettava ma le voci di pochi s'affiorarono nel fiume in piena dell'invidia e le ali vi vennero tarpate.
Vedo che vi vennero confiscati gli averi che vi spettavano, qualcun'altro aveva deciso per voi di togliervi ogni cosa

Non sta più solo raccontando una storia. La sta rivivendo, vede senza offuscamenti ogni singolo secondo di quegli attimi così dolenti.
Spogliato della ricchezza vi rimase solo quel potenziale a consolarvi. Solo quell'oscuro potere che dal vostro cuore venne a galla prendendo ogni fibra del vostro essere.
Un certo potere.
E' come se il senso della vostra vita vi fosse stato rivelato e si chiamasse odio
Si alza in piedi, ma non stacca l'occhio aperto dal cacciaspiriti.
E quell'odio è orribile s'avvicina cauto, lento e sinuoso verso di lui.
E quell'odio è bellissimo
Ora "l'occhio auspice" castano si chiude ed è l'altro, quello azzurro "veggente" a fissare l'oggetto tra le sue dita. Ed è come se l'intero universo delle falsità si fosse rivoltato. Ma la voce degli Amici lo guida e prosegue per lui quel racconto, la sua voce è solo lo strumento che segue pari pari.
Voi meritate più di quanto vi spetti e desiderate riaverlo. E' vostro. Non ve ne dovevano privare
il sentimento nella sua voce bassa e profonda è assolutamente inconfondibile.
Voi lo riavrete, messere, oh lo riavrete. Nulla di ciò che vi è stato rubato resterà nelle mani dei parassiti che mangiano dal vostro piatto. Non sono degni di tanto onore, e solo voi potete ristabilire quale sia l'ordine di tutto questo universo. Voi insegnerete a quei vampiri che la stella dorata che ci fa dono del suo luminoso potere non nasconderà mai le loro fetide esistenze. Esiste solo un'antro ove quella luce non arriva
Pur permettendosi di avvicinarsi e di allungare la mano, il Dr. Taboo non sembra avere troppi ripensamenti nel posarla leggera sulla parte sinistra del petto di quell'uomo. Non ha ancora finito, ma la prima ripresa del suo spettacolo deve lasciare il pubblico senza fiato.
Così almeno gli Amici gli suggeriscono.
Il palmo si posa leggero sul petto di quel messere misterioso, ove c'é il cuore.
Quaggiù la luce non arriva
view post Posted: 13/10/2010, 22:11 Come cenere nel vento - ~ Flames City
Ed è quando l'attenzione varia su un dettaglio di poco conto in un contesto diverso dal quale lo si trarrebbe altre volte, che tutto un intero universo di attenzione e disattenzione si sposta. E' incredibile quanto certi piccoli processi siano manifestazioni del potere della mente. Ma d'altra parte sono lì custoditi i maggiori segreti, ed è l'uomo senza nome che rivendica il compito di scavare come un provetto archeologo tra le membra del cervello per riportare alla luce questi perduti segreti. Ma ora come ora la sua attenzione si sposta seguendo il vento, sulla sagoma di quell'uomo dagli abiti scuri, i capelli dorati e lo sguardo di fuoco che, con fredda riluttanza squadra ogni cosa anzi sé. Un egocentrico, senza dubbio, ma d'altra parte non lo siamo tutti?
L'uomo senza nome non risponde subito, si prende i suoi attimi per ricomporre la sua figura, portandosi ritto sulla schiena e sorridendo affabile nonostante la visiera del cilindro gli copra gli occhi. Si poggia sul bastone e lascia che quel delizioso silenzio sia ancora una volta testimone dell'accaduto.
Mio signore! dice infine Il Dr. Taboo è ben lieto di fare la vostra conoscenza, per qualunque predizione del futuro si potrebbe far appello ad un volgare mago da strada; ma il Dr. Taboo fa ben altro forse sono state quelle due ultime parole pronunciate dal nobile leone dallo sguardo gelido ma determinato ad influenzare, nonché ispirare, il nome e la carettirizzazione di quel nuovo personaggio che l'uomo senza nome ora interpreta. "Posso pagare", una figura retorica che indica il più spregevole degli eccessi: denaro. Guarda caso una parola che fa fare alle persone le cose più strane.
Guarda caso uno degli argomenti che al Dr. Taboo interessano di più.
Ma lo spettacolo è solo al primo atto, perché lasciar morire un così ispirato balletto?
...realizzo i vostri sogni, messere, qualsiasi esso sia
Accenna un inchino, mentre rapido e preciso si sposta affianco a quell'uomo mantenendo un elegante passo danzerino.
Estrae i tarocchi e li sventola come il più abile dei prestigiatori da una mano all'altra, facendoli apparire e scomparire tra i movimenti delle dita.
Per 30 Marchi leggo le carte, per 20 la mano, ma per 40 posso veramente andare oltre questi banali schemi; ognuno ha il suo prezzo, messere, questi sono i miei
Ed ora tra le sue mani compare uno degli attrezzi che preferisce, uno strumento che ha imparato ad utilizzare da uno sciamano nomade anni addietro. Questo prima di rubare lui il cibo e le coperte per poter raggiungere le terre dell'Ovest.
Lo scacciaspiriti.
Lo fa penzolare come un medaglione dalla mano mentre avvicina il volto all'orecchio di quell'uomo.
Scelga ciò che più le aggrada con un'aggraziata piroetta gli si riporta davanti, facendo roteare il bastone tra le sue dita, ed infine schioccandolo a terra con il seguitivo sollevamento di una sottile striscia di sabbia rossa Sono al vostro serivzio
e quel teatrino si conclude con il Dr. Taboo inchinato davanti a quell'uomo, il cilindro su una mano in un reverenziale saluto.
Ma la parte divertente inizia ora.
Alzate il sipario, è Taboo che lo ordina
view post Posted: 6/10/2010, 20:15 Come cenere nel vento - ~ Flames City
Ma d'altra parte cos'é un sorriso? Forse un tenero assaggio del Paradiso? Ma è lei che recide il tuo canto, la Morte, la Morte, la Morte...
La danza s'arresta. Le parole muoiono. La salvina di silenzio gli crolla addosso mentre l'uomo senza nome rimane immobile in una posa quanto mai curiosa. Il suo volto è l'espressione di una profonda riflessione, un pensiero mero e villano che approfondisce il concetto dentro sé stesso. Sa che è importante.
Cosa fa rima con canto?
Il suo concetto di importanza è molto fuorivante.
Vanto? Si chiede.
Manto?
Santo?
No. Lui non sta improvvisando una ballata folk per il piacere lussurioso di orecchie indiscrete, egli compone per sé stesso. Ed è assai azzardato come cerchi in ogni minimo frangente di ottenere una puntigliosa perfezione che si amalgami per bene con il resto dell'opera. Perfetta anch'essa.
Le parole riprendono come un fiume in piena quando la voce ispirante di una dama senza volto gli sussurra all'orecchio.
...La Morte il tuo cancro però il tono è poco convinto. Faceva schifo.
Ma non si perde d'animo né di tono colui il quale nome non è stato ancora deciso; anche la perfezione è un soggettivo concetto di astrattezza. E comunque non crede più che sia così importante.
Il calore si fa più arido ma l'umidità è mancante, questo asseconda i suoi movimenti, riproiettati in una lunga ombra sul manto di sabbia ai suoi piedi. Ah quanto ama stare a vedere le voluminose acrobatiche evoluzioni che può far apparire con l'inchiostro della sua sagoma su qualunque superfice. E' capace di riprodurre serpenti, cani, gatti, aquile, scorpioni. E' un'artista dell'ombra. E l'ombra è un illusione.
E' un illusionista.
Compiaciuto da quella conclusione cambia anche il suo modo di muoversi, da un sinuoso ma lento cammino plagiato alle movenze dei rettili striscianti passa ora a qualcosa di un po' più piacevole, una ballata country che vorrebbe assai accompagnare con il piacevole rumore prodotto dal fiato dentro un'armonica. Non ne ha mai usata una in vita sua, ma è perfettamente consapevole che, se la prendesse in mano, saprebbe guidare la sua musica verso la più piacevole delle intonazioni. L'ispirazione è una musa dal dolce bacio. Tuttavia pensa che quello strumento, fine a sé per sé non possa donargli la soddisfazione che attende. Ci vorrebbe qualcos'altro, magari scambiare i suoi eleganti vestiti di polvere e stoffa con qualcosa più alla mano con l'ispirazione corrente. Ecco. Magari un giubbotto con le frange, stivali con gli speroni e un buon liquore alla mano.
Sì, sarà un ottima giornata.
Mentre fantastica sui come e sui perché, l'uomo senza nome non s'accorge del passo lento di una carrozza in moto uniformemente decelerato. E come potrebbe? Tant'é preso da quelli che molti definirebbero "pensieri" che nemmeno se la luce della stella s'eclissasse riuscirebbe a dissuaderlo dalla sua estasi creativa. Sa che a breve si fermerà e l'ispirazione prenderà un nuovo tono, accompagnata dalle tenere note del suo sax. Che strumento noioso.
Vuole un'armonica.
Ma d'altra parte s'accontenterà di stringere alla bocca anche una robusta aspirata del calumet nel suo zaino, l'importante nella vita è sapersi accontentare.
Accontentarsi è per i patetici idioti.
Quando infine alla sua vista si scorge la sagoma scura della carrozza egli ancora non s'accorge della presenza di alcunché. Non vede la strada, non vede la sabbia, non vede la città. Quando è così diventa un essere passivo nel mondo, che nemmeno si accorge d'essere vivo. Ed è la sensazione che prova nel ritornare con la mente alle sue carni spoglie che lo fa davvero sentire vivo.
La vita è.
Egli vive.
view post Posted: 17/9/2010, 21:45 Come cenere nel vento - ~ Flames City
Scisma Ya'aqov-Luna Calante

E' come cenere nel vento che egli si muove, sinuso ed elegante, al passo di un ritmo che solo lui può sentire. Quell'uomo oggi ha deciso che risponderà ad un solo nome, solo che ancora non ha scelto quale. Prova a sforzarsi di ricordare quale fosse quello originale, ma muti versi di parole lasciate al vento si perdono nella sua mente, vanneggiando su chissà quale titolo nobiliare potesse portare quando ancora non aveva conosciuto Gli Amici. Solo un nome risuona nella sua mente, ed è il nome con il quale è stato chiamato da non pochi negli ultimi anni. Il suo nuovo nome, il suo unico nome, tutti gli altri, anche quello con cui è stato battezzato sotto al sole cocente, sono fasulli.
Ma oggi, ha intenzione di mascherarsi ancora, tramutare la sua natura in una nuova sagoma, come creta molle e malleabile che plasmerà a seconda del suo volere. Questa è la vita. Questa è la sua vita.
Assoluta libertà, totale controllo di sé stessi, un potere che va oltre il concetto umano. Per lui uomini e donne per quanto possano essere originali nel loro grossolano essere sono ineluttabilmente condannati ad una vita falsa, ipocrita, fasulla. Libertà, chiedono, ma la vogliono davvero?
Questo è uno dei tanti aspetti di quell'uomo, lui sa bene che per avere qualcosa basta volerla, ma volerla davvero. E tutti coloro che vivono ai margini della sua euforia non vogliono davvero libertà e ricchezza. Altrimenti l'avrebbero, come l'ha lui.
E' in cammino da qualche giorno oramai ma il caldo che schianta al suolo e proietta le ombre non lo disturba affatto. Lui d'altra parte è un rettile, un camaleonte. Capace di mutare come gli pare e piace, capace di affascinare, sedurre, irritare, spaventare, persuadere, ingannare, odiare chiunque. Nessuna limitazione alla sua volontà.
La città appare scarna ed inospitale, ma lui cammina per la strada principale con passo di danza sinuoso, quasi una scossa lieve e soave gli serpeggiasse per il corpo, costringendo ogni arto ad sequenziale, ma elegante, movimento.
E' pieno pomeriggio, le ore più calde sono oramai tramontate all'orizzonte di un nuovo giorno ma la siccità si avverte ai margini della gola, richiamando a sé un dolce sapore d'acqua cristallina. Lui però decide di non averne bisogno. Così vuole, così è.
E' questo il segreto del potere. Non mera magia, non meri poteri, non forza, non inganno, ma volere. Volere è potere si dice? Sì, è proprio così. Lui può decidere ciò che vuole, può decidere di essere felice quando vuole, può decidere quando avere sete, nessuno può mutare questo in lui. Solamente lui stesso è artefice delle sue sensazioni e nessuno è in grado di variarle. E tutti gli stolti cercano la forza al di fuori di loro, cercano vendetta, usano cattiveria oppure cercano di ottenere un certo carisma chiudendosi in sé stessi e fingendo che il parere del mondo non li tocchi. Quell'uomo, però, ben sa che son solo manifestazioni di patetico autocompiacimento, uno spettacolo ben inscenato e posato avanti agli occhi di un mondo indifferente solo per ottenere il plauso.
Ma non lui.
Non lui.
Sotto il sole cocente si muove ed è cenere nel vento quella che porta. Gli Amici presto gli parleranno, oh sì. Di certo vogliono rivelargli quanto è realmente accaduto nel deserto, quale misterioso volto si celava dietro a quello di Madama Morte. Loro di sicuro gli riveleranno tutta l'eccezionalità di quell'incontro, e sarà molto interessante svelarne ogni ombra.
Come cenere nel vento, lui danza per la strada e cammina al contempo, canticchia sottovoce un ritmo improvvisato.
Arriva la Morte. La Morte, la Morte. La Morte vigliacca, la morte carogna, la Morte che ha il muso di un topo di fogna. La Morte elegante, la Morte infame, la Morte che viene a lenire ogni male. La Morte oscura, la Morte lucente, la Morte, la Morte, la Morte splendente.
E tu sarai il primo, come vuol la sorte, a ballare con lei la danza della Morte

Era un allegro motivetto, malgrado le sue parole, dedito all'onore di quella dama oscura che pochi giorni addietro aveva increspato la nuda quiete del suo vagare tra la sabbia.
La Morte ha danzato, la Morte gloriosa, la Morte benigna, la Morte tua sposa
view post Posted: 14/8/2010, 11:53 Damian Doyle - ~ Fan Fiction
Caspita! Geniale a dir poco, mi è piaciuta un casino
view post Posted: 9/8/2010, 16:17 Diaciamo no a . . . - ~ Off Topic
CITAZIONE (Aascaroth @ 30/7/2010, 16:28)
Diciamo No...a...a...Diciamo NO a "One Piece" U_U

Rispetto nei confronti di Aascaroth: +25
Stima nei confronti di Aascaroth: +50
view post Posted: 9/8/2010, 16:15 ~ Cercasi Staff ~ - ~ Annunci
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Sezioni da Moderare: Fan Fiction
view post Posted: 30/7/2010, 14:00 Diaciamo no a . . . - ~ Off Topic
Diciamo no alla scritta "La legge è uguale per tutti" nei tribunali...è un ipocrisia
37 replies since 22/7/2009